A Torino, una delle città scelte dall’associazione No 194 per la loro 24 ore contro la legge sull’aborto, va in scena una risposta particolare: una “preghiera alla Terra” organizzata dai gruppi femministi piemontesi. I pro-life stanno raccogliendo le firme per un referendum per l’abolizione della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza e la veglia ha avuto luogo in un posto non casuale: “il più grande abortificio d’Italia”, l’Ospedale San’Anna. Durante la funzione, fuori dalla clinica la ginecologa Giovanna Pastore spiega: “Abolire la 194 toglierà solo un diritto alle donne, infatti l’aborto è sempre esistito, lo si renderebbe solo illegale” di Cosimo Caridi
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