Intervento di Lilli Centofanti, sorella di Davide, rimasto ucciso nel crollo della ‘”Casa dello studente” nel terremoto L’Aquila 6 aprile 2009. Lilli commenta la recente sentenza contro la Commissione Grandi Rischi. “Chi è rimasto colpito dal terremoto, così come i magistrati” afferma – “non dev’essere classificato o categorizzato come un angelo sterminatore in cerca di vendetta. Io personalmente cerco solo giustizia. Se qualcuno ha usato male degli strumenti validi e ha provocato la morte di più di trecento persone, deve pagare, così come paga chiunque subisce un processo e si ritrova a prendere atto di una sentenza”

Articolo Precedente

Sara Giudice: “I boss me la fanno pagare per la mia opposizione alla Minetti”

next
Articolo Successivo

Servizio Pubblico, da Sallusti a Monti ai ‘fantastici 5’: le vignette di Vauro

next