Le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale pari al 4,2%. Crescono le ritenute dei lavoratori dipendenti pubblici e privati. Stabile il gettito Ires e in flessione quello dell'Iva. In calo invece quello relativo ai giochi e al lotto, bene le lotterie istantanee
Le attività di accertamento e controllo fiscale nei primi nove mesi del 2012 hanno portato a 5.197 milioni di euro le entrate tributarie, che corrispondono a +6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, ai fini di un confronto omogeneo, al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare registrata nel mese di aprile 2011, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale pari al 4,2%. (+11.886 milioni di euro). Le imposte dirette aumentano del 4,3% (+6.359 milioni di euro). Il gettito Ire (imposta sul reddito) evidenzia una lieve flessione dello 0,4% (-446 milioni di euro) che riflette l’andamento delle ritenute dei lavoratori autonomi (-4,0%), dei versamenti in autotassazione (-4,9%) e la riduzione dal 10% al 4% della ritenuta d’acconto applicata ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o di spese per le quali spetta la detrazione d’imposta. Crescono, invece, le ritenute dei lavoratori dipendenti pubblici (+0,6%) e dei dipendenti privati (+1,4). Risulta sostanzialmente stabile il gettito Ires che si attesta a 19.158 milioni di euro (-0,3%, pari a -66 milioni di euro).
Tra le altre imposte dirette risulta significativo l’incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale (+2.076 milioni di euro, pari a +45,6%) influenzata da diversi fattori di carattere tecnico-normativo e, in particolare, dalla recente riforma del regime di tassazione delle rendite finanziarie. Le imposte indirette fanno rilevare un incremento complessivo del 3,2% (+4.268 milioni di euro). Al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare la crescita delle imposte indirette è risultata pari a 4,2% (+5.527 milioni di euro). In flessione il gettito Iva (-1,4% pari a -1.098 milioni di euro) che riflette l’andamento negativo della componente Iva del prelievo sulle importazioni (-1,8%) e la flessione della componente relativa agli scambi interni (-1,3%) che risente della stagnazione della domanda interna compensata solo parzialmente dagli effetti legati all’incremento di un punto percentuale dell’aliquota IVA introdotta dal D.lgs 138/2011.
Calano le entrate relative ai giochi che nei primi 9 mesi del 2012 si flettono dell’8,3% per un gettito complessivo di 858 milioni di euro in meno. Bene le lotterie istantanee (+0,4% pari a +4 milioni di euro) mentre in flessione le giocate del lotto, -10,1% pari a 517 milioni di euro in meno.
In aumento il gettito delle imposte sulle transazioni che nel complesso aumenta del 32,5%. In crescita significativa l’imposta di bollo che registra un incremento del 136,9% (+3.080 milioni di euro) dovuto alle modifiche normative apportate con i provvedimenti della seconda metà del 2011 alle tariffe di bollo applicabili su conti correnti, strumenti di pagamento, titoli e prodotti finanziari, nonché all’anticipo del versamento dell’acconto sull’imposta di bollo. Sul risultato incide positivamente, inoltre, il versamento del 16 luglio del “bollo speciale per le attività finanziarie scudate”. Tra le altre imposte indirette continua a crescere il gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (+23,5% pari a +3.304 milioni di euro) sostenuto dagli aumenti delle aliquote di accisa disposti dalle recenti manovre varate anche per fronteggiare gli effetti degli eventi sismici che hanno interessato i territori di alcune province di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. In flessione il gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-21,8% pari a -777 milioni di euro) a causa del meccanismo di versamento dell’imposta e del calcolo del conguaglio sui consumi dell’anno precedente.