Il ministro dell'Economia ha risposto ai giornalisti a margine del G20 e ha spiegato che nel ddl è previsto sono previste risorse "da 900 milioni da destinare a diverse priorità" tra cui i non autosufficienti e chi è affetto da sindrome laterale amiotrofica
Fondi garantiti per i non autosufficienti e i malati di Sla. Il ministro dell’Economia Vittorio Grilli interviene a margine dei lavori del G20 a Città del Messico dove risponde a una domanda sui fondi per i malati di sclerosi amiotrofica laterale spiegando che le risorse potranno arrivare dal fondo di 900 milioni già previsti nel ddl di Stabilità. “Volevo rassicurare – ha detto – non c’è ne una dimenticanza né un’assenza di risorse”.
”Nel ddl – ha spiegato Grilli – è previsto un fondo da 900 milioni da destinare a diverse priorità, la prima delle quali sono le politiche sociali e al loro interno c’è la questione della non autosufficienza e quindi della Sla”. Il ministro ha poi specificato che si tratta di una risorsa “ben identificata che fa parte di questi 900 milioni. Ne ho parlato con i relatori e c’è il consenso di destinare parte di questi 900 milioni per questa gravissima esigenza. Ci sarà senz’altro la finalizzazione di queste risorse”.
Nel pomeriggio l’Udc aveva presentato un emendamento “per ripristinare i fondi destinati ai malati di Sla”, come annunciato su Twitter dal leader Pier Ferdinando Casini. “Approviamolo! Non vi lasceremo soli”. Il dibattito sui fondi per la non autosufficienza era all’ordine del giorno dopo che lo scorso 21 ottobre i disabili avevano iniziato uno sciopero della fame contro i tagli del governo e il 31 erano scesi in piazza a Roma per protestare. Le famiglie dei malati hanno denunciato a più riprese di non riuscire ad arrivare a fine mese.