“Bush sbaglia e vota per Obama, l’ex presidente confuso dall’elettronica”: è stato questo il titolo di uno degli articoli di Repubblica.it, finito di diritto nella sezione dedicata ai risultati delle Elezioni Usa, e tolto in seguito quando qualcuno si è reso conto dell’incidente. Peccato che fosse la trovata di un giornale satirico, che i giornalisti del quotidiano italiano non hanno riconosciuto come tale.
Nel pezzo si legge che l’ex-presidente George W. Bush sarebbe stato confuso al momento del voto dalle scritte sullo schermo. Giunto al seggio di Crawford in Texas, una giornalista del Waco Time avrebbe visto l’ex-presidente Bush votare clamorosamente per Obama. Dopo un primo momento di smarrimento, l’ex presidente repubblicano avrebbe protestato e chiesto di ripetere la votazione, ma la legge non gliel’avrebbe permesso. Suzanna Everett lo avrebbe aspettato fuori dal seggio e alla domanda: “È vero che ha votato Obama per errore?”, Bush si sarebbe scagliato contro l’incompetenza di chi ha progettato le cabine di voto, annunciando il suo impegno per una profonda revisione del sistema elettorale americano.
Tutto clamorosamente epico, se non fosse una bufala architettata dal The Daily Currant che nella sezione “About” scrive espressamente: “Il Daily Currant è un giornale satirico in lingua inglese. Le nostre storie sono puramente fittizie. Tuttavia, hanno lo scopo di affrontare i problemi reali attraverso la satira”. Chi ha detto che la satira è morta?