Dal 14 novembre parte la stagione dello storico teatro di San Lazzaro. Tra gli artisti ospitati anche Giuliana Musso, Vetrano e Randisi e l'avventuroso tour africano del drammaturgo Pietro Floridia
È intitolata “Persone” la stagione del Teatro Itc di San Lazzaro che prenderà il via mercoledì 14 novembre. “Perché viviamo un tempo in cui si parla solo di categorie – gli esodati per tutti – e si dimentica che lì dentro ci sono le persone, con le loro storie” spiega Nicola Bonazzi, autore e regista, che ha curato un cartellone pieno di racconti, di esistenze eccezionali o comuni alle prese con le forze della Storia o i paradossi del quotidiano. Come l’operaio cacciato dalla propria casa portato in scena da Rolando Ravello che interpreta tutti di personaggi in Agostino – Tutti contro tutti di Massimiliano Bruno (2 febbraio), o come Totò e Vicè, gli omini fantastici e sognanti di Franco Scaldati incarnati da Enzo Vetrano e Stefano Randisi in una memorabile prova d’attore (10 febbraio). Ci saranno il Gaber degli Oblivion (22 dicembre), l’Ascanio Celestini politico di Discorsi alla nazione (28 gennaio), la cercatrice di storie Giuliana Musso alle prese con il mondo dei seminari (16 febbraio).
Il Teatro dell’Argine, compagnia di casa, presenta le sue novità: Se non sarò me stesso (dal 14 novembre al 2 dicembre), basato su memorie della Shoah conservate e riscoperte nell’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, testi a cura di Nicola Bonazzi, Azzurra D’Agostino e Vincenzo Picone, regia di Andrea Paolucci, sette attrici della compagnia sul palco; poi, il 14 e il 15 dicembre, un Kafka visto e reinventato dai ragazzi dai 19 ai 22 anni del laboratorio interculturale Crossing Paths in Diario di una follia di stato. “Ci teniamo moltissimo – chiosa Bonazzi – perché questi ragazzi, che hanno cominciato con noi nei laboratori delle scuole e hanno voluto continuare, ora si mettono in scena con i loro desideri e i loro problemi”. A guidarli c’è Micaela Casalboni e questo è un altro debutto: alla regia. Pietro Floridia presenta Teatro in viaggio, racconto avventuroso di due mesi di vagabondaggio africano in compagnia di uno scenografo e di un vecchio Land Rover (dal 16 al 20 gennaio).
Intorno alla stagione e alle produzioni fioriscono i progetti e le invenzioni: il lavoro sul territorio, la compagnia dei rifugiati politici, il teatrobus, gli interventi nelle scuole e quest’anno gli scambi internazionali di Acting Diversity, iniziativa realizzata sostenuta dalla fondazione Anna Lindh per il dialogo tra le culture e realizzata insieme allo scozzese Badac Theatre, e al palestinese Al-Harah Theatre. Saranno coinvolti richiedenti asilo, migranti e giovani dei tre paesi per realizzare spettacoli e laboratori: la democrazia cammina sulle gambe del teatro. E dei ragazzi.
Tutte le date sono sul sito dell’Itc Teatro. LINK: http://www.itcteatro.it/