Una nuova formula, ispirata da un misterioso lavoro del matematico Srinivasa Ramanujan, potrebbe migliorare la nostra conoscenza dei buchi neri. Nello studio di Ken Ono della Emory University di Atlanta, in Georgia, si legge che la formula riguarda un tipo di funzioni chiamate forme modulari ”mock”. Queste funzioni sono state usate nella ricerca per calcolare l’entropia dei buchi neri, una proprietà legata alla predizione del fisico Stephen Hawking secondo cui i buchi neri emettono radiazioni. 

“Se Ono ha ottenuto un nuovo modo di caratterizzare una forma modulare mock allora questo sicuramente avrà implicazioni per il nostro lavoro – ha commentato Atish Dabholkar, che studia buchi neri presso il Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica di Parigi, – le forme modulari mock compariranno sempre di più nella fisica man mano che si riescono a capire meglio”. Si tratta di funzioni che sono state affrontate da Ramanujan per la prima volta ma matematicamente definite solo 10 anni fa: ora, Ono e colleghi hanno costruito una formula che calcola l’esatta differenza fra i valori di due tipi di forme modulari in corrispondenza di un determinato numero, confermando un risultato previsto, sorprendentemente, da Ramanujan, che però non fu dimostrato dal grande matematico indiano. ”E’ inconcepibile che abbia avuto una intuizione simile, senza fare calcoli, con gli strumenti matematici dell’epoca. Eppure deve averla avuta” ha commentato Ono, che ha presentato il suo studio durante la Ramanujan 125 Conference di Gainesville, Florida. 

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