Si aggrava il bilancio dell'alluvione che ha colpito nei giorni scorsi la Toscana. Il cadavere di un trentecinquenne romeno è stato trovato nei pressi del lago di Burano, in provincia di Grosseto. Sarebbe stato travolto dall’ondata di piena di un canale e trascinato nella laguna salmastra
Il maltempo che ha flagellato in questi giorni la Toscana ha fatto un’altra vittima. Il cadavere di un uomo è stato trovato nei pressi del lago di Burano a Capalbio. Secondo quanto riferito dal sindaco, Luigi Bellumori, si tratta di un 35enne romeno che viveva vicino Capalbio Scalo.
L’uomo sarebbe stato travolto dall’ondata di piena di un canale e trascinato nella laguna salmastra.
Il trentacinquenne faceva il bracciante agricolo nella zona ed era arrivato in Italia insieme al fratello di un cognato. Secondo quanto appreso sarebbe tornato pochi giorni fa dalla Romania, sembra per riscuotere una indennità di disoccupazione. I carabinieri stanno compiendo accertamenti per ricostruire l’accaduto e per verificare se la morte dell’uomo sia realmente collegabile all’alluvione o se possano esserci altre cause. Sul cadavere non ci sarebbero segni di violenza.
A trovare il corpo, nel tardo pomeriggio di oggi, è stato un addetto della società che gestisce la pesca nel lago di Burano. “Ero al telefono con il presidente della Regione Enrico Rossi che si trovava a Roma per incontrare il premier Monti, quando ho saputo del ritrovamento del corpo”, ha raccontato il sindaco di Capalbio, che si è detto “profondamente colpito da questa seconda morte a Capalbio”, dopo quella di Giovanni Serrati, l’anziano travolto dalla piena nella sua auto, il primo morto nell’alluvione in Maremma. Gli altri tre deceduti sono i dipendenti dell’Enel morti nella voragine apertasi sul ponte della Marsiliana.