A furia di parlare con la pancia e alla pancia della gente, si finisce per dire e scrivere stupidaggini senza nemmeno rendersene conto. Però, se si è primi cittadini di una città importante, un minimo di prudenza sarebbe doverosa. Ma il sindaco Pd di Salerno Vincenzo De Luca è fatto così. Prendere o lasciare. Sul sentimento antinapoletano ha costruito una carriera politica fustigando i napoletani ‘cafoni’ e Bassolino e i suoi corifei, e volete che si fermi proprio ora che è salito nell’empireo dei leader nazionali fino a odorare un ministero di un eventuale governo Bersani?
Quindi non si è fermato. Fino a soffiare sul fuoco di un campanilismo ai limiti del becero. Un’ora fa sulla sua pagina ufficiale di facebook, in procinto di andare nel capoluogo di regione per un’iniziativa politica di Bersani, ha scritto: “Mi sento meglio. Sono in partenza per Napoli. Passerò la dogana…”. Apriti cielo. Quasi 200 commenti tra salernitani entusiasti di definire i napoletani ‘puzzolenti’, che suggeriscono a De Luca di vaccinarsi per evitare infezioni, e napoletani offesi come Lucia che scrive: “No da napoletana che la stimava come sindaco e uomo politico mai mi sarei aspettata un’affermazione del genere…”.
In verità da un personaggio sanguigno come De Luca ci sarebbe da attendersi di tutto, anche se in meno di mezz’ora il sindaco si è affrettato a pubblicare il seguente post di precisazione: “La dogana” di qualche isolato esponente del Pd napoletano, al quale va tutta la mia solidarietà…”.
Ma che diavolo è successo? Semplicemente, De Luca non ha gradito di essere stato depennato dalla lista degli autorizzati a salire sul palco con Bersani a Napoli, per il veto di qualche dirigente del Pd napoletano. Solo che per sfogare la sua irritazione ha sparato nel mucchio. E, per usare un eufemismo, non ci ha fatto una bella figura.