Uscendo dall'aula del processo Mediatrade, il senatore ha detto che ancora non sa se ricandidarsi o no, ma se lo farà sarà "per difendersi". "Le primarie del Pdl? Una cavolata. Berlusconi è tutt'altro che lontano dalla politica, io lo vedo bene"
Non sa ancora se ricandidarsi per le prossime elezioni, ma se lo farà sarà “per difendersi”. Anzi, anche adesso Marcello Dell’Utri sostiene di essere in Parlamento “per legittima difesa”. Non è certo la prima volta: già due anni fa, in un’intervista al Fatto Quotidiano, Dell’Utri aveva dichiarato: “Sono un politico per legittima difesa. A me della politica non frega niente. Mi difendo con la politica, sono costretto. Quando nel 1994 si fondò Forza Italia e si fecero le prime elezioni, le candidature le feci io: non mi sono candidato perché non avevo interesse a fare il deputato”.
Appena uscito dall’aula del processo Mediatrade, dove ha testimoniato, il senatore del Pdl ha detto la sua anche sulle possibili primarie del Pdl: “Una cavolata. Per me non si devono fare”. E a chi gli chiedeva se anche Silvio Berlusconi la pensa allo stesso modo, Dell’Utri ha risposto: “Chiedetelo a lui”.
A proposito di Berlusconi, il senatore è convinto che sia tutt’altro che disinteressato alla cosa pubblica. “Come può essere lontano dalla politica? Io, comunque, lo sto vedendo bene”, ha concluso, non prima di aver lanciato un commento sferzante sulla possibile successione a leader del Pdl tra Silvio e la figlia Marina: ”Ma voi credete ancora ai giornali alla vostra età?”.