Le elezioni si avvicinano e perdura l’incertezza sulla legge elettorale. Le proposte si susseguono veloci, c’è anche Calderoli al lavoro. Il nodo principale sembra il premio di maggioranza. Ma è giusto cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto? E si può credere che, dai compromessi in extremis tra gli attuali partiti, ne salterà fuori una migliore? Queste le domande dell’ “Uomo da marciapiede” della settimana. Pochi in strada sono interessati alla questione. Quelli che esprimono un’opinione si dividono fra chi sostiene che non si può andare a votare con l’attuale legge elettorale e chi ritiene impensabile cambiare le regole del gioco nell’anno precedente le elezioni, secondo il principio stabilito in sede di Consiglio d’Europa. Alcuni rilanciano il sospetto che attraverso la riforma elettorale si voglia spianare la strada al Monti bis, altri non perdono la speranza di poter scegliere parlamentari e maggioranza di governo. E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più di Piero Ricca, riprese e montaggio di Niccolò Brindasso
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