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Monti alla Bocconi, scontri tra manifestanti e polizia davanti all’università

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Scontri  tra polizia e alcuni attivisti di centri sociali davanti all’Università Bocconi di Milano, dove era in corso un incontro con il presidente del consiglio Mario Monti. Un centinaio di manifestanti ha contestato il premier per circa un’ora. Poi è iniziato un lancio di petardi e uova con vernice contro le forze dell’ordine, nel tentativo di sfondare il cordone che li separava dall’ingresso dell’ateneo. 

Monti in Bocconi. Scontri a Milano
In occasione della presentazione del libro del premier Monti “La democrazia in Europa”, alcuni studenti hanno cercato di irrompere dentro l'ateneo. Ma ogni tentativo è stato respinto dagli agenti
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I poliziotti hanno caricato la folla per quattro volte e ci sono state anche delle manganellate. I ragazzi hanno risposto con il lancio di petardi e fumogeni, ma ora la tensione di fronte all’università si è allentata. I manifestanti hanno abbandonato l’Università in corteo e anche il premier ha lasciato l’ateneo. Due agenti della Squadra mobile della polizia di Milano sono rimasti contusi e sono stati medicati sul posto. 

Dopo gli scontri alla Bocconi, gli studenti improvvisano un corteo per Milano
Dopo la fine del convegno e la partenza del premier Monti, è partito un corteo verso il centro
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A pochi giorni dalle proteste degli studenti contro i tagli in tutta Europa e a qualche ora dalla contestazione del ministro Anna Maria Cancellieri a Rimini, si è verificato dunque un nuovo episodio di tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine e questa volta al centro delle proteste c’era il presidente del consiglio Mario Monti. 

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