Liscia e umida al tatto, legata da fili sottili ma saldati con veemenza: avete mai aggiunto un pizzico di erotismo alla vostra coscia di pollo? Sì sa che sesso e cucina vanno a braccetto e a volte il sorriso sardonico che accompagna le parodie dei fornelli appassionati meriterebbe la terza stella Michelin. È il caso di “Cinquanta sfumature di pollo” di FL Fowler, sottotitolato “50 ricette per legare il pollo in maniera deliziosa”: uscito negli States il 13 novembre scorso, presto sarà disponibile anche in Italia. L’inequivocabile riferimento dell’opera è al bestseller di E.L. James “Cinquanta sfumature di grigio” che negli ultimi due anni ha venduto nel mondo oltre 50 milioni di copie.
Al suo interno, secondo la descrizione del libro letta su Amazon, “Cinquanta sfumature di pollo” contiene ricette con nomi come “Cosce gocciolanti”, “Dita appiccicose di pollo”, “Pollo alla vaniglia”, “Come imparare a fasciare il tuo pollo”, “Il santo inferno delle ali”, “Pollo sculacciato alla mostarda”. E la descrizione del libro è tutta un programma: se Cinquanta sfumature di grigio vi ha lasciato affamati e lussuriosi ma ancora insoddisfatti, allora affondate i vostri denti in questa storia volgare dove un pollo sodo, giovane e ruspante, come Anastasia Steele (la protagonista del libro di James), si trova alla mercè di un uomo dominante: in questo caso si tratta di uno chef famelico e perverso. Una trovata commerciale geniale, perché non si limita alla parodia nel titolo: in realtà, “Cinquanta sfumature di pollo” cerca parallelismi continui con il suo modello alterato attraverso i segreti per le singole ricette, inseriti nell’account twitter del libro (@50ShadesChicken). Uno stratagemma che crea affiliazione nei followers che rispondono e ritwittano infittendo il filone parodico, legando gastronomia ed eros con un cucchiaino di sano sarcasmo. A riprova di questo, gustatevi il video introduttivo del libro di FL Fowler:
La trama del libro è semplice: come nell’oggetto della parodia, un misterioso chef – che riprende l’uomo d’affari esperto di fruste, protagonista del libro di EL James – si dedica a torturare di gusto un pollo, proprio come il maschio di “Cinquanta sfumature di grigio” con la studentessa di letteratura: anche se lì si trattava di una piacevole tortura. La differenza sottile tra la versione originale e la parodia è proprio tra gusto e piacere, entrambi speculari anche se il primo ha una connotazione propriamente gastronomica. Ed è proprio questo il grande quesito: che gusto c’è a provare piacere perché si è legati come un pollo pronto per essere infornato?