Il Fondo Strategico Italiano (Cassa depositi e prestiti), e la Qatar Holding firmano un accordo per la costituzione della joint venture IQ Made in Italy Venture. Con una dote iniziale di 300 milioni di euro metà italiani e metà qatarini, la società investirà nelle aziende del Paese di moda, alimentare, lusso, arredamento, design e turismo. Un miliardo per la Sardegna
Gli arabi non temono il dopo-Monti. Oppure sono convinti che ci sarà un Monti bis. Nonostante, infatti, il premier ieri si sia smarcato da ciò che avverrà in Italia dopo di lui, il Qatar ha deciso di investire sull’Italia. Nel dettaglio, il Fondo Strategico Italiano, la holding controllata dalla Cassa depositi e prestiti, e la Qatar Holding LLC, hanno firmato oggi, un accordo per la costituzione di una joint venture denominata “IQ Made in Italy Venture”.
Dotata di iniziali 300 milioni di euro, la nuova società avrà un capitale complessivo fino a 2 miliardi di euro, che sarà versato pariteticamente da Fsi e Qh nel corso dei primi 4 anni. IQ Made in Italy Venture investirà nelle società italiane che operano in alcuni settori del Made in Italy: alimentare e distribuzione alimentare; moda e lusso; arredamento e design; turismo; stile di vita; tempo libero.
Sono tutti settori, sottolinea una nota, che rappresentano l’eccellenza italiana e che contribuiscono in misura determinante alle esportazioni dell’Italia. Inoltre, presentano diverse aziende di elevata qualità, con un significativo potenziale di crescita e di espansione internazionale. IQ Made in Italy Venture investirà in aziende leader, creando valore attraverso diverse leve, incluso il consolidamento settoriale e la trasformazione attraverso la crescita, anche internazionale.
Sempre secondo la nota, combinando la conoscenza locale di Fsi con la portata globale e la conoscenza del settore di Qh, la joint venture italo-qatarina sarà in grado di fornire alle aziende un insieme unico di competenze, potenziandone i processi di crescita. IQ Made in Italy Venture sarà gestito da FSI e QH con una governance paritetica. L’accordo è stato raggiunto durante la visita di Monti nel Golfo a caccia di capitali freschi per l’Italia nella quale è stato accompagnato dai vertici della Cassa Depositi e prestiti, la società pubblica partecipata al 30% dalle fondazioni bancarie che gestisce i risparmi postali degli italiani oltre a partecipazioni “strategiche” come le quote in Eni e Terna.
Dall’incontro di oggi al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, è emersa anche la disponibilità dell’emirato a investire 1 miliardo di euro nel settore turistico sardo. Lo ha confermato il premier qatarino Hamad bin Jassim Al Thani rassicurando sulla sostenibilità dei progetti: “Terremo in considerazione le caratteristiche della Sardegna, per non cambiare natura a questa bellissima isola. Stiamo studiando la possibilità di iniziare una serie di progetti anche per prolungare la stazione turistica nella Regione”, ha aggiunto. Sul tavolo, lo sviluppo e il rilancio della Costa Smeralda, già regno del principe ismaelita Karim Aga Khan, i trasporti dell’isola e la possibilità che la Qatar Holding investa sull’allevamento di cavalli purosangue arabo nel sud della Sardegna.