Ne ho parlato un paio di volte recentemente. In Italia esiste un’azione tesa al riconoscimento giuridico del caregiver familiare.
In venti giorni, senza poter contare su risorse specifiche, ma solo con l’impegno del metodo più semplice: il passaparola, 530 famiglie hanno dato la loro adesione.
Cosa significa? Una risposta di questa portata fa scoppiare il tappo della bottiglia. Fa emergere dal silenzio le famiglie che a testa bassa lottano, combattono, sopravvivono alle elemosine sempre più scarse dei servizi non erogati o erogati solo parzialmente.
Alle famiglie viene offerto un microfono virtuale per esprimersi concretamente. E sono tantissime quelle che vogliamo raggiungere per consentire una corretta informazione.
Alcuni sono caregiver impegnati da anni. Molti di questi caregiver di fatto, si dividono tra lavoro, accudimento e relazioni impossibili con la burocrazia, per essere di aiuto ai loro cari. Altri hanno rinunciato alla loro stessa vita impegnandosi totalmente sia per i loro cari sia per quelli che per esperienza diventano altri loro cari.
E’ una famiglia unita senza conoscersi. Un insieme di condivisione invisibile non solo di ruoli e mansioni ma soprattutto di identità personali e di pensiero.
Ho preso questa volta una posiizone molto decisa: voglio esserci con tutta me stessa.
Il riconoscimento di questa figura sociale importa nel concetto di fondo una comunicazione sociale importante: la persona. Esistere in una funzione significa progresso culturale e sociale. Comunicare e spiegare e diciamolo … rompere un po’ le scatole alle sorde cieche Istituzioni favorisce il rispetto sociale e l’inclusione.
In un momento in cui i disabili gravissimi devono minacciare il suicidio di massa, in un momento in cui la scuola è sdraiata al sole che brucia insieme alle risorse promesse, in un momento di crisi profonda dove le famiglie (tutte le famiglie) non sanno più come portare avanti la forma di società che la famiglia stessa rappresenta, si crea l’opportunità di realizzare un passo concreto verso l’emancipazione.
Unitevi e aderite e informate tutti che esiste questa possibilità. Non affinché tutti aderiscano, ma affinché tutti possano scegliere liberamente e compiutamente se vogliono farlo.
Qui per seguire l’azione collettiva e compilare la tua adesione, ricordando che non è solamente la cura ad essere invisibile.