Dopo settimane di polemiche, Federica Salsi, il consigliere comunale di Bologna rimproverata per la sua partecipazione a Ballarò, decide d’intervenire sull’ultimo capitolo della bufera scatenatasi nel Movimento 5 stelle: la pubblicazione sul blog di Grillo di un video, in cui i suoi colleghi, Massimo Bugani e Marco Piazza, illustrano l’attività portata avanti in Comune, senza mai citarla. E lo fa rivelando ai microfoni di Tgcom24 ciò che è emerso dall’assemblea a porte chiuse, convocata dai militanti in tutta fretta lunedì scorso: “Sembra che siano stati Grillo e Casaleggio a chiedere un video di resoconto del nostro lavoro, ma senza di me”.

A quell’incontro, racconta Salsi, si è discussa l’ipotesi che dietro quello spot ci fosse la regia di Casaleggio. L’esclusione di Salsi non era piaciuta a tutti nel Movimento, tanto che durante l’incontro  molti attivisti hanno chiesto un “video riparatorio” tutti e tre i consiglieri. “Io e Marco Piazza avevamo dato disponibilità – spiega Salsi – aspettavamo che Bugani, quella sera assente, rispondesse. Ma la risposta l’abbiamo trovata sulla stampa e diceva che, per mettere il video sul blog di Beppe Grillo, era necessario che io non ci fossi”.

Il riferimento è alle dichiarazioni rilasciate da Massimo Bugani alcuni giorni fa, in cui l’ex candidato sindaco di Bologna aveva ammesso che Grillo e il suo braccio destro Casaleggio non avrebbero mai promosso sul blog un video con tutti e tre i consiglieri . “Nessuno ha imposto niente, ma la sua presenza – in questa fase – non è gradita né a Beppe né a Casaleggio” erano state le parole di Bugani.

Il video in questione sono tredici minuti di ordini del giorno e interrogazioni, spiegati. Un resoconto che gli eletti del Movimento a Bologna hanno sempre fatto, per aggiornare i cittadini sul lavoro degli ultimi sei mesi. Ma senza mai tagliare fuori un collega di gruppo. Per questo, secondo Salsi, è passata un’informazione parziale: “I consiglieri comunali sono tre ma quel video ne rappresenta solo due”.  

Sui danni che questa storia possa arrecare al Movimento, Federica Salsi conclude: “Non si parla di quanto accaduto, perché c’è il timore di distruggere un sogno. Facciamo finta di non vedere le cose brutte, perché sono talmente brutte che non sappiamo come gestirle, ed è talmente tanto grande il progetto che vogliamo portare avanti, che non ci dedichiamo a quello ma ad altro, cioè al progetto del movimento. Non capendo che se non ci si occupa di quelle cose lì il progetto crolla, come un castello di carta. C’è talmente tanta voglia di rivalsa che si è disponibili ad accettare cose che, in un contesto diverso, uno non sarebbe disponibile ad accettare”.

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