Attivati tra il settembre e l'ottobre 2012, gli account twitter hanno più di 1000 follower nonostante la loro attività sia scarsa e il contenuto dei post sempre lo stesso: post a favore del segretario e contro il sindaco di Firenze
Falsi utenti twitter creati appositamente per andare contro Matteo Renzi? Secondo una segnalazione sulla rete da parte del blogger Mattia Marasco poi ripreso da Wired sì: alcuni profili sono falsi e sono stati creati sul social network per scrivere “tweet” contro il sindaco di Firenze e a favore di Bersani. Il sospetto nasce dalle caratteristiche di questi “anti-Renzi”: account creati da poco tempo, tra il settembre e l’ottobre 2012, che hanno pubblicato gli stessi messaggi e stessi retweet nello stesso momento condividendo lo stesso contenuto politico anche nei giorni successivi alla convention 2012 alla Leopolda e che, nonostante siano poco attivi sul microblog (poco più di 100 tweet), hanno un alto numero di follower (più di 1000). L’attività di inondare twitter di messaggi in gergo viene denominata bombing e serve per far diventare il nome o spesso l’argomento prescelto il più seguito, cioè trend topic.
Ricercando in rete, abbiamo contato fino a 13 utenti con queste caratteristiche e, cosa strana, il giorno dopo dell’emersione della vicenda sono stati cancellati 6 di questi profili. Inoltre, sempre secondo Wired, “andando a sbirciare tra i following e i follower degli account sospetti si individua un numero consistente di ovetti, profili senza la foto del proprietario, fra i primi parametri utilizzati per verificare se un utente è reale o meno”. Non sono altro che Bot, creati ad hoc per rimpolpare e rendere “importante” l’utente che usa l’account twitter. Il sito giornalettismo ha scoperto che tra i vari profili creati è spuntato anche quello di un certo J.B., che riportava attraverso un suo link al profilo Facebook di Giacomo Bonomo. Tra i vari i contenuti nelle sue pagine ci sono dei link del blog ottavopiano.it, fondato da un docente universitario e soprattutto e spin doctor di nome Eugenio Iorio.
Ma chi è costui? E’ un esperto di marketing elettorale, fondatore anche di una società di comunicazione e noto nell’ambiente per aver contribuito a far stravincere Nichi Vendola nelle primarie pugliesi con l’allora sfidante Francesco Boccia. Iorio nel suo blog su ottavopiano.it ha come pseudonimo Jacques Bonhomme (soprannome dato ai contadini nel medioevo). Guarda caso nome simile a Giacomo Bonomo. Contattato dal sito Giornalettismo.com ha negato di essere lui il gestore dell’account.
di Erika Crispo e Cosimo Lanzo