Si è votato fino alle 20 di domenica. Altissima l'affluenza in tutte le province. Il segretario del Pd è avanti, ma lontano dalla vittoria al primo turno: sarà ballottaggio tra lui e il sindaco di Firenze. Nichi Vendola è al 15,1%, Laura Puppato al 2,9% e Bruno Tabacci all'1,2%. Il dato è sulle prime 3.983 sezioni su 9.232
La lunga giornata delle primarie del centrosinistra ha consegnato un dato (ancora parziale) che parla chiaro: sarà necessaria una nuova consultazione, in programma domenica prossima, 2 dicembre. A sfidarsi saranno il segretario del Pd Pier Luigi Bersani e il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Quando è stato scrutinato circa un terzo dei seggi, il primo ha raccolto il 44,3% delle preferenze, il secondo il 36,3%. Più staccati gli altri candidati: Nichi Vendola è al 15,1%, Laura Puppato al 2,9% e Bruno Tabacci all’1,2%.
L’affluenza è stata alta. Secondo il comitato di Renzi, hanno votato più di 4 milioni di persone. Nel 2009 alle primarie del Pd gli elettori furono 3 milioni 102 mila. In realtà, secondo i dati ufficiali pubblicati nella mattinata di lunedì, i votanti sono stati circa 3 milioni e 100mila (leggi l’articolo con dati e reazioni di oggi). Quindi un dato analogo a quello di tre anni fa. Le votazioni sono iniziate alle 8 del mattino e sono proseguite anche oltre le 20 a causa delle lunghe code che si sono registrate in alcune città, in particolare a Firenze, dove lo stesso Renzi ha dovuto attendere due ore e mezza per esprimere la sua preferenza.
CRONACA ORA PER ORA DI DOMENICA
Ore 23.55 – Vendola: “Daremo il nostro contributo, l’importante è che vinca il centrosinistra”. Nichi Vendola ha commentato così la prospettiva di ballottaggio: “Ascolteremo con puntigliosa attenzione le parole di Bersani e di Renzi e orienteremo il nostro sostegno di conseguenza”. “Siamo disposti a dare il nostro contributo purché vinca il centrosinistra, purché vincano le ragioni che hanno portato in questi giorni i giovani in piazza”.
Ore 23.30 – Bersani in testa a Milano. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani è in testa a Milano e nella maggior parte delle province lombarde, mentre Matteo Renzi conquista le province di Como e di Lecco. E’ quanto emerge dai risultati parziali sugli scrutini delle primarie del centrosinistra. A Milano, con 26 seggi scrutinati su 120, Bersani ha ottenuto il 46% delle preferenze, seguito da Renzi (30%), Vendola (19%), Puppato (4%) e Tabacci (1%). Bersani vince anche in provincia di Varese, culla della lega nord, dove come in tutta la Lombardia si è registrata un’alta partecipazione alle primarie.
Ore 23.30 – A Bologna vince Bersani. A Bologna, a spoglio concluso, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani vince le primarie del centrosinistra con la maggioranza assoluta al primo turno, totalizzando il 51,6% dei voti (pari a 54.232 preferenze). Matteo Renzi resta indietro con il 32,1% (pari a 33.710 preferenze). Nichi Vendola è medaglia di bronzo con il 12,9%. Laura Puppato chiude la sua gara a quota 2,6% e Bruno Tabacci si ferma allo 0,6%. Con 165 seggi scrutinati su 165 sono 227 le schede bianche o nulle pari allo 0,2%. In totale hanno votato 105.206 persone.
Ore 23.30 – Vendola: “Il centrosinistra ha ritrovato il suo popolo”. “Voglio esprimere una grande soddisfazione per la partecipazione straordinaria, per il fatto che il centrosinistra abbia ritrovato il suo popolo e la mia esortazione è che non lo abbandoni proprio ora che lo ha ritrovato. Faccio i complimenti a Bersani e a Renzi per la splendida affermazione. Ma loro hanno goduto di un vantaggio che per me è stato svantaggio: il fatto che i grandi gruppi editoriali e le tv hanno rappresentato queste come le primarie del Pd.
Ore 23,25 – Mercoledì sera confronto Bersani-Renzi su Raiuno. Si terrà mercoledì sera il confronto televisivo tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, in vista dell’ormai scontato ballottaggio del 2 dicembre.
Ore 23.21 – In Veneto testa a testa Bersani-Renzi. Quando sono stati scrutinati i due terzi dei 791 seggi complessivi è quasi un testa a testa Bersani-Renzi in Veneto, con il segretario avanti con il 40% contro il 39% del principale sfidante. Bersani e Renzi sono separati al momento di circa un migliaio di voti assoluti. Il segretario del Pd è avanti in città come Venezia, Padova, Rovigo e Belluno, mentre a Treviso, Vicenza e Verona sta prevalendo il sindaco di Firenze. Laura Puppato sta raccogliendo il 10% delle preferenze, poco meno di Nichi vendola, accreditato di un 11%, mentre Bruno Tabacci ha l’1%.
Ore 23.20 – Renzi stravince a Prato. Matteo Renzi ha raccolto il 56,9%dei consensi a Prato, la città guidata dal centrodestra ma che per anni è stata una delle roccaforti industriali della Toscana. Pierluigi Bersani si è attestato al 32,2% e Nichi Vendola a 8,8%. Laura Puppato si è fermata all’1,8% e Bruno Tabacci allo 0,2%.
Ore 23.20 – A Trieste avanti Bersani. Pierluigi Bersani risulta il più votato alle primarie del centrosinistra a Trieste, dove si sono presentate al voto 9.555 persone. Secondo i dati definitivi appresi dal Pd, Bersani ha totalizzato il 45,2% dei voti, mentre Matteo Renzi il 28,6%, Nichi Vendola il 20,53%, Laura Puppato il 4,7% e Bruno Tabacci lo 0,8%. A Gorizia, con 7.203 votanti, Bersani ha ottenuto il 47,6%, Renzi il 32%, Vendola il 15,54%, Puppato il 4,13%, Tabacci lo 0,59%.
Ore 23.15 – Renzi: “Siamo a 5 punti da Bersani”.
Ore 23,18 – Puppato: “E’ nato un interesse per una politica diversa”. Laura Puppato ha commentato così la giornata di voto: “E’ nato un interesse per l’Italia, per una politica che è diversa nei contenuti e nella forma. Siamo oltre al concetto del cambiamento generazionale”.
Ore 23,17 – In Piemonte testa a testa Bersani-Renzi. Dopo 599 seggi scrutinati su 1.407, il sindaco di Firenze è avanti di misura con il 40,6% dei voti contro il 40,42% del segretario nazionale del Pd. Nichi Vendola si ferma al 14,56%, Laura Puppato al 3,17%, Bruno Tabacci al 1,26%. Al momento, quindi, il Piemonte è la seconda regione ‘renziana’ d’Italia dopo la Toscana.
Ore 23,13 – Bersani: “Giornata magnifica, non sono dispiaciuto per non aver vinto al primo turno“. Pier Luigi Bersani non nasconde la sua soddisfazione: “Sono stracontento, perché è stata una giornata magnifica. Tantissima gente e un’organizzazione perfetta, non c’è stato nessun problema. Le primarie le abbiamo volute, le ho volute – ha aggiunto – ho sentito Renzi e gli mando un abbraccio”. Bersani ha ribadito di aver “sempre voluto il ballottaggio, a differenza di qualcun’altro” e di non essere dispiaciuto di non aver vinto al primo turno: “Il centrosinistra deve esprimere un candidato che abbia più del 50% dei voti, per questo ho sempre voluto il ballottaggio”.
Ore 23.08 – Fratoianni: Vendola decisivo al ballottaggio. Il coordinatore nazionale della campagna elettorale per le primarie di Vendola, Nicola Fratoianni, commentando i primi dati che emergono dallo spoglio delle schede in Puglia, dichiara: “Se pare profilarsi un ballottaggio tra Renzi e Bersani, saranno decisivi i risultati del sud, i risultati che Vendola sta costruendo e che ci dicono che ancora una volta questa prospettiva, questa proposta, ha avuto un riconoscimento molto importante”.
Ore 23.02 – Comitato Bersani: “Ci sono le condizioni per vincere al secondo turno”. Secondo Roberto Speranza, segretario organizzativo della campagna di Bersani per le Primarie, “Bersani ha ottenuto un dato estremamente positivo che pone le migliori condizioni per il secondo turno. Ce lo aspettavamo, con cinque candidati era difficile vincere al primo”. “Siamo molto contenti del risultato – ha aggiunto Speranza – perché i dati confermano l’autorevolezza e la forza di Bersani e creano le basi per vincere bene al secondo turno”.
Ore 22.58 – In Emilia Romagna Bersani scende sotto il 50%. Nella sua Emilia Romagna, quando sono stati scrutinati 457 seggi su 960, Pier Luigi Bersani scende sotto la maggioranza assoluta e segna un 49,9%. Matteo Renzi è al 37,9%; Nichi Vendola al 9,3%; Laura Puppato al 2,3% e Bruno Tabacci allo 0,6%.
Ore 22.55 – A Roma Bersani sfiora il 50% – Con un quinto delle sezioni scrutinate, Pier Luigi Bersani sfiora il 50% a Roma città. Il segretario del Pd è al 48.87%, Nichi Vendola al 24,28% e Matteo Renzi al 23,69%.
Ore 22.54 – Bersani avanti in Campania, bene anche Vendola. In Campania non ci sono ancora dati ufficiali, ma l’affermazione del segretario del Pd Pierluigi Bersani appare già netta con una percentuale che, secondo le proiezioni diffuse dal comitato regionale per le primarie, dovrebbe superare il 50% su scala regionale. Molto bene anche il leader di Sel, Nichi Vendola, che ottiene un ottimo risultato nella città di Napoli, dove precede Matteo Renzi ed è secondo solo a Bersani, e in provincia di Avellino.
Ore 22.38 – In Basilicata Bersani oltre il 65%. In tutto i votanti sono stati circa 42.000, di cui 4.982 a Potenza. Nello spoglio di 50 Comuni (40 in provincia di Potenza e 10 in provincia di Matera), Bersani è al 67% circa, seguito da Renzi al 16% e Vendola al 14%. I dati, diffusi dal Pd, sono molto parziali ma la tendenza è netta.
Ore 22.35 – In Lombardia Bersani in vantaggio. Con circa metà dei seggi scrutinati, Pier Luigi Bersani è in testa in Lombardia con il 45.76%. Matteo Renzi è al 37.09%, Nichi Vendola al 12,67% e Bruno Tabacci all’1,34%.
Ore 22.34 – In Piemonte testa a testa Renzi Bersani. E’ testa a testa tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi nelle primarie di centrosinistra in Piemonte. In leggero vantaggio il sindaco di Firenze con il 40,57% mentre il segretario del Pd è al 40,43 e Nichi Vendola al 14,55%. Il dato si riferisce a 572 sezioni su 1047.
Ore 22.30 – Puppato contro Grillo: “Come un lupo che ulula alla luna”. “E’ come un lupo che ulula alla luna. Non è null’altro che un lupo”. Commenta cosi Laura Puppato le frasi di oggi indirizzate da Beppe Grillo alle primarie del centrosinistra. “Non serve a nulla ululare alla luna: è solo un urlo e la politica – spiega la candidata alle primarie del Pd – non si fa con le urla ma la si fa lavorando con gli obiettivi. Che dire? Grillo è un lupo”.
Ore 22.28 – Coordinamento, a Firenze Renzi al 55%. Matteo Renzi in testa nel fiorentino alle primarie di centrosinistra. Con 68 sezioni su 225 scrutinate, a Firenze e provincia Matteo Renzi è al 55,86%, Pier Luigi Bersani al 33% e Nichi Vendola all’8,99%. E’ quanto si legge sul sito del coordinamento nazionale. In Toscana, Renzi è al 51,88%, Bersani al 36,47% e Vendola al 9,6%.
Ore 22.26 – Su Twitter Londra renziana, Parigi a Bersani. Su Twitter si sta scatenando un tam tam globale sulle primarie del centrosinistra. Sul social network arrivano risultati dalle grandi capitali dove hanno votato gli italiani che risiedono all’estero. Mattia Bernardo informa che “Londra è renziana. Ai seggi vince sindaco con 163 voti; segue Vendola con 124 e Bersani con 68”. Mentre Parigi sarebbe quella più a sinistra. Scrive Gen Carotenuto: “Tot Parigi definitivi: Bersani 245 , Vendola 348, Renzi 200, Puppato 53, Tabacci 15”. Mentre agli Stati Uniti si fa sapere che “gli Usa scelgono Bersani. ma a Manhattan vince Renzi di 1 voto”.
Ore 22.22 – Coordinamento, in Emilia-Romagna Bersani al 50,2%. Pierluigi Bersani ha il 50,2% dei voti (81.737) in Emilia-Romagna, dopo le spoglio di 374 seggi su 960. Lo ha reso noto il coordinamento regionale delle Primarie. Sulla base degli stessi dati parziali, Matteo Renzi ha il 37,8% (61.618), Nichi Vendola il 9,2% (15.056), Laura Puppato il 2,3% (3.756), Bruno Tabacci lo 0,6% (983).
Ore 22.20 – Renzi su Facebook: “Avete presente i sondaggi? Va molto meglio”. ‘Avete presente i sondaggi di queste ore? Va moooolto meglio”. Lo scrive Matteo Renzi su Facebook. “I dati – afferma il sindaco di Firenze – sono davvero molto incoraggianti”. “E a chi dice che abbiamo preso i voti della destra – come hanno detto autorevoli scienziati a In Onda, qualche ora fa – date i risultati nei singoli comuni della Toscana, dell’Umbria, di parte dell’Emilia. Le zone rosse ci tirano su”, osserva ancora Renzi su Facebook.
Ore 22.19 – Coordinamento: “Nel Lazio 350 mila persone”. “Il Comitato regionale Italia Bene Comune rende noto che nel Lazio, nelle primarie di centrosinistra, hanno votato oltre 350mila persone. Nella città di Roma, i votanti sono stati circa 230mila, mentre nella provincia sono stati 60mila. Nella provincia di Frosinone, hanno votato 21 mila persone; nella provincia di Latina, 18 mila; nella provincia di Viterbo, 17 mila; nella provincia di Rieti, 9mila e 500”. Lo afferma in una nota, a nome del Comitato, Francesco D’Ausilio.
Ore 22.18 – In Val di Susa in vantaggio Renzi. Al momento Matteo Renzi risulta in vantaggio in tutta la Valle di Susa, meno a Bardonecchia (Torino). Ad Avigliana il sindaco di Firenze vince con 178 voti, contro 170 preferenze per Bersani, e 109 per Vendola. ASusa a Renzi sono andati 81 voti, a Bersani 69, a Vendola 57. Renzi vince anche a Bussoleno con 148 preferenze, mentre a Bersani sono andate 133 voti, e a Vendola 84. Ad Almese in vantaggio Renzi con 113 voti, contro 95 per Bersani. A Condove il sindaco di Firenze ha raggiunto 110 preferenze, seguito da Vendola con 82 e Bersani con 72. A Buttigliera Renzi ha raggiunto 145 voti, contro Bersani (113) e Vendola (86). Renzi vince anche a Caselette con 69 preferenze, seguito da Bersani con 55 e Vendola con 26. A Sant’Ambrogio al sindaco di Firenze sono andati 60 voti, contro i 47 di Bersani e i 39 di Vendola. A Rosta Renzi ha raccolto 128 preferenze, Bersani 61 e Vendola 39. In controtendenza Bardonecchia, dove Bersani ha superato con 157 voti Renzi, che si è attestato a 127 preferenze, con Vendola a 42.
Ore 22.09 – Comitato Renzi: “Bersani al 44,3%, Renzi al 40,23”. Il comitato di Matteo Renzi l’aveva annunciato e così ha fatto: sul sito del sindaco di Firenze sono comparsi i primi dati sul ballottaggio, diversi da quelli del coordinamento nazionale. Pier Luigi Bersani è dato al 44,3%, Matteo Renzi al 40,23%, Nichi Vendola all’11,69%, Laura Puppato al 3,05% e Bruno Tabacci allo 0,8%. “Parlo alle 23 alla Fortezza dabasso. Ma i dati sono ottimi. A dopo” scrive su Twitter Renzi.
Ore 22.08 – Anche Clio Napolitano ha votato. Anche Clio Napolitano ha votato alle primarie del centrosinistra. La moglie del Presidente della Repubblica ha votato questa mattina a piazza Madonna de’ Monti, nel rione in cui risiede, dove l’organizzazione delle primarie ha allestito un banchetto. E’ quanto si apprende da fonti del Pd.
Ore 22.04 – Se dato affluenza confermato incasso di 8 milioni. Se verrà confermato il dato, diffuso dal comitato Renzi, di un’affluenza di oltre 4 milioni di votanti l’incassà per la coalizione di centrosinistra sarà almeno di 8 milioni di euro. Per votare, infatti, si sono dovuti versare almeno 2 euro. La somma che verrà ricavata verrà utilizzata per coprire le spese dell’organizzazione delle primarie stimata attorno al milione e mezzo di euro. Il resto verrà utilizzato per la campagna elettorale delle politiche 2013 dalla coalizione di centrosinistra.
Ore 22.01 – Coordinamento primarie: “Bersani al 44,6%, Renzi al 36,9 e Vendola al 14,4”. Secondo i primi dati giunti al coordinamento, Pier Luigi Bersani ha 406.043 (44,6), Bruno Tabacci l’1,2%, Laura Puppato il 3%, Nichi Vendola il 14,4%, Matteo Renzi il 36,9%. Lo ha annunciato Nico Stumpo, per il coordinamento delle primarie. Il dato è sui primi 3.411 seggi su 910.405 voti validi. Bersani ha preso 406 mila voti, Renzi 335.648 e Nichi Vendola 131 mila voti. Secondo Nico Stumpo, coordinatore delle primarie, si tratta di dati “in ingresso, ovvero così come sono stati scrutinati e dunque non rappresentano un campione né hanno alcuna valenza statistica”. I dati si riferiscono a circa un-terzo delle sezioni e sono arrivati soprattutto dal Nord. Manca ancora, tra l’altro, Roma, a quanto si è appreso. Lo spoglio al Sud, almeno secondo le previsioni, potrebbe alzare la quota di Vendola.
Ore 21.58 – Puppato: “Mio risultato quasi un miracolo”. ”La mia era una lotta titanica, contro avversari con mezzi economici e visibilità mediatica imparagonabili rispetto a me. Non so se avrò il 3, 4 o 5%. Ma che alcune decine di migliaia di persone mi abbiano dato fiducia è quasi un miracolo”. Così l’unica candidata donna alle primarie del centrosinistra, la veneta Laura Puppato, commenta i dati dei primi exit poll su questa giornata elettorale. Puppato dice di non aver ancora scelto, nel caso si vada al ballottaggio Bersani-Renzi, a chi darà il suo voto.
Ore 21.56 – Comitato Renzi: “Bersani al 44%, noi al 40%. “Renzi al 40%, Bersani al 44%. Si profila sicuramente il ballottaggio Renzi-Bersani dove ce la giochiamo tutta”. Così è intervenuta Simona Bonafe’ esponente del comitato Pro Renzi nel corso della lunga diretta di stasera di In Onda su La7 dedicata alle Primarie del centro-sinistra.”Renzi corpo estraneo nel Pd? Stiamo registrando bellissimi risultati nelle regioni rosse”.
Ore 21.54 – Renzi: “Birra con Bersani? Sì lui grande intenditore”. “Bersani è uno dei massimi intenditori di birre che conosco. Non avrà problemi a trovare una birra artigianale che soddisfi i nostri palati”. Scherza così con i giornalisti a Firenze Matteo Renzi, candidato alle primarie del centrosinistra e sindaco del capoluogo toscano, commentando l’affermazione di Perluigi Bersani che ha dichiarato di voler offrire una birra ai suoi competitors dopo la fine delle primarie.
Ore 21.40 – Renzi: “Volevano limitarci”. “L’idea era questa: limitiamo la partecipazione a Firenze, dove Renzi è forte”. Lo ha detto lo stesso Matteo Renzi, parlando con una signora in fila al seggio di piazza dei Ciompi, nel capoluogo toscano, dove le code si stanno protraendo anche dopo la chiusura delle urne e dove il rottamatore ha impiegato due ore e mezzo per votare. “Questo seggio ha una storia molto fiorentina. Avevamo chiesto di mettere qualche seggio in più a Firenze. Sapevano che ci sarebbe stata grande affluenza ma non si è voluto farlo. Forse qualcuno nel Pd di Firenze aveva paura di un’alta affluenza in questa città”. “Io ho fatto la coda come tutti – ha ricordato il sindaco – Spero che una parte dei dirigenti del Pd fiorentino si renda conto che non è un bel segnale di accoglienza per chi vuole votare. Ma non voglio fare polemica”.
Ore 21.33 – Berlinguer: “Chi ha avuto impedito potrà registrarsi al secondo turno”. In caso di ballottaggio per le elezioni primarie del centrosinistra, chiunque potrà registrarsi e votare al secondo turno anche se non si è registrato per il primo, purché dichiari di avere avuto un impedimento. Lo dice il presidente del comitato dei garanti delle primarie, Luigi Berlinguer, parlando con i cronisti. Berlinguer ha spiegato che quindi non sarà necessario presentare, ad esempio, un certificato medico o un documento che dimostri l’impossibilità di essersi regisitrato, ma basterà la sola dichiarazione. Le iscrizioni si riapriranno giovedì e venerdì prossimo e tutte le indicazioni saranno presenti sul sito.
Ore 21.24 – A Montebelluna vince Puppato, Renzi secondo. Laura Puppato, unica candidata donna delle primarie del centrosinistra, prevale nel voto nella sua Montebelluna, cittadina della quale è stata per anni sindaco. Secondo dati forniti dal suo comitato, Puppato ha raccolto 575 preferenze (43%), Matteo Renzi 406 (30%), e Pierluigi Bersani 267 (19,9%). Piuttosto distanziati Nichi Vendola, con 83 voti, e Bruno Tabacci, con 6.
Ore 21.23 – Proiezioni Sky Bersani tra il 44-48 %, Renzi tra il 31 e il 35%. Proiezioni Sky Bersani tra il 44-48 %, Renzi tra il31 e il 35%, Vendola tra il 15 e il 18%. E’ la proiezione sui voti reali realizzata da Sky Tg24.
Ore 21.20 – Renzi: “Se vinco non credo Berlusconi scenderà in campo”. “Se dovessimo vincere le primarie noi non credo che si sarebbe Berlusconi in campo”. Lo ha detto Matteo Renzi rispondendo a Firenze ai giornalisti che gli chiedevano un commento alle dichiarazioni di Berlusconi che ipotizza una sua nuova discesa in campo. “Abbraccio tutti, abbraccio doppio a Bersani che ha accettato la proposta delle primarie. Adesso vediamo chi vince. Vinca il migliore. Sono sereno, felice e commosso”. A dirlo Matteo Renzi, candidato alle primarie di centrosinistra e sindaco di Firenze, ai giornalisti a Firenze, poco dopo aver votato. “Perché comunque è stata scritta una pagina bella nella vita del Pd – ha spiegato Renzi – e che dimostra quanto fossero infondate le polemiche della vecchia guardia che ci riteneva barbari e rissosi. Noi volevamo solo che il Pd svolgesse il suo ruolo, quello di un partito di popolo aperto alla gente”.
Ore 21.20 – Renzi: “Battaglia controcorrente”. “Abbiamo fatto una battaglia controcorrente e contro tutti. Non avevamo l’organizzazione di partito di Bersani e Vendola”. Lo ha detto Matteo Renzi intrattenendosi con i giornalisti al seggio per le primarie del Pd. “Avevamo contro 107 segretari provinciali su 110 – ha aggiunto Renzi – e su 300 e rotti parlamentari con noi ce ne sono meno di 12. Vediamo come è andata grazie a chi ci ha permesso di fare una sfida a viso aperto, chiunque vinca darò il mio sostegno”.
Ore 21.18 – A Palermo urna con voti scortata dai carabinieri. Momenti di tensione questa sera, poco prima della chiusura delle urne per le Primarie nel gazebo di piazza Bellini a Palermo. Intorno alle 19.30 un gruppo di operai della Gesip, che in questi giorni protestano tutti i giorni per chiedere il salvataggio di 1.805 posti di lavoro, si è avvicinato al gazebo e dopo pochi minuti è successo un parapiglia. Un dipendente Gesip è arrivato alle mani con alcune persone davanti al gazebo. A quel punto è stato chiesto l’intervento di Carabinieri e Digos che alle 20 hanno ‘cortato l’urna con i voti via da piazza Bellini.
Ore 21.14 – A Terlizzi Vince Vendola. Nella sua città natale, Terlizzi, Nichi Vendola vince la sfida delle primarie. Alla fine dello spoglio, su 1.139 votanti, Vendola guadagna 824 voti, seguito da Bersani con 185, Renzi con 114, da Puppato con 9 e Tabacci con 5. Questo il primo dato ufficiale che viene comunicato dal comitato Vendola di Bari.
Ore. 21.06 – Comitato Renzi: “Superati i 4 milioni di votanti”. A seggi chiusi, con persone ancora in coda, il comitato per Matteo Renzi, in base ai dati in suo possesso, registra la partecipazione di 4.010.000 votanti. Lo rende noto Nicola Danti che giudica l’affluenza: “Una grande festa di democrazia”. Ad un’ora dalla chiusura ufficiale dei seggi, sono ancora 200 in tutta Italia, a quanto si apprende da fonti del comitato Renzi, i seggi in cui si sta ancora votando.
Ore 21.06 – Coordinamento, “Se ballottaggio si riaprono registrazioni”. “Giovedì e venerdì prossimo si potranno registrare per votare all’eventuale ballottaggio coloro che sono stati nell’impossibilita’ di farlo in questi ultimi 21 giorni”. Così Nico Stumpo è intervenuto dal Coordinamento per le primarie nel corso della lunga diretta di stasera di In Onda su La7.
Ore 20.58 – A Napoli voto a domicilio per 86 enne. Voto a domicilio per un’anziana napoletana, residente nel quartiere Avvocata. La donna, 86 anni, ha da pochi giorni lasciato l’ospedale e non è nelle condizioni di uscire dalla propria casa, ma ha insistito affinchè potesse esprimere la sua preferenza. Accogliendo le richieste della figlia, la presidentessa del seggio di riferimento, la sezione di Sel del quartiere Avvocata a Piazza De Leva, accompagnata dal segretario, si è recata a casa dell’anziana, distante dal seggio poche centinaia di metri.
Ore 20.56 – Renzi: “Possibile ci sia ballottaggio”. Adesso andiamo a cena e aspettiamo. Se, come è possibile, ci sarà il ballottaggio, prepariamoci all’ultima settimana di un’esperienza straordinaria”. Lo ha detto il candidato alle primarie del centrosinistra Matteo Renzi, lasciando il seggio di piazza dei Ciompi a Firenze dopo aver votato. “Le primarie del centrosinistra – ha aggiunto – hanno cambiato la storia degli ultimi mesi della politica italiana, e spero che anche il Pdl le faccia”.
Ore 20. 54 Bersani vince nella sua Bettola. Pier Luigi Bersani conquista il feudo piacentino. Secondo i risultati acquisiti dall’Adnkronos, nel comune di Bettola dove il segretario del Pd è cresciuto e oggi ha trascorso l’intera giornata con la sua famiglia, Bersani ha ottenuto 222 preferenze rispetto alle 35 conquistate da Matteo Renzi.
Ore 20.53 – Primi risultati a Taranto 790 Bersani, 612 Vendola, 385 Renzi. Primi risultati a Taranto 790 Bersani, 612 Vendola, 385 Renzi. In provincia di Bari, definitivi secondo la pagina di sottoscrizione del presidente della Puglia: Vendola vince a Molfetta, Monopoli, Valenzano, Grumo, Noci.
Ore 20.50 – A Torino primo seggio scrutinato vince Bersani. Il primo seggio scrutinato a Torino vede Bersani in vantaggio. Con 279 preferenze il segretario del Pd risulta vincente al seggio di Falchera, quartiere alla periferia nord del capoluogo piemontese. Sono i primi risultati ad essere giunti nel quartier generale dell’organizzazione in via Masserano. Seguono Matteo Renzi, con 87 voti, Nichi Vendola con 30, Laura Puppato con 11 e Bruno Tabacci con 2 sole preferenze.
Ore 20.43 – Renzi: “Spero in giorno in cui Cgil non ‘endorsi'”. Spero che arrivi presto un giorno nel quale il segretario della Cgil non intervenga nel giorno delle elezioni, a urne aperte, nella televisione pubblica, per ‘endorsare’ al contrario un candidato, per dire tutti tranne uno”. A dirlo ai giornalisti, poco dopo aver votato a Firenze, Matteo Renzi, candidato alle primarie di centrosinistra e sindaco del capoluogo toscano. “Il rapporto fra il Pd e la Cgil sarà un rapporto di grande rispetto e di grande correttezza, ma un un po’ meno stretto di quello che abbiamo visto quest’oggi in tv, sarà un bene per il Pd e soprattutto per la Cgil”.
Ore 20.42 – Vendola: “E’ stata una bella sfida”. ”E’ stata una bella sfida davvero”. Lo ha detto il leader di Sel, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti poco fa a Bari. Per Vendola sta prendendo forma “l’idea che si possa riconsegnare la politica alle passioni pulite, non un codice di risentimenti, di rancori, di violenza verbale. E che la politica possa essere un modo di ragionare sulle questioni cruciali della vita”.
Ore 20.41 – Renzi: “Affluenza straordinaria, ma troppe code”. “Siamo contenti perché c’è stata un’affluenza straordinaria, non abbiamo i dati ma credo che sia stata molto, molto buona”. Lo ha detto Matteo Renzi dopo aver votato nel seggio fiorentino per le primarie. “In alcuni casi – ha aggiunto Renzi – purtroppo ci sono state code significative. Io ci ho messo due ore e mezza, forse a Firenze si poteva fare qualche seggio in più. Ma alla fine la partecipazione della gente è stata meravigliosa”.
Ore 20.40 – A Cagliari exit poll del Pd: vince Bersani. Si sono chiusi alle 20 i 387 seggi allestiti oggi in Sardegna, per le primarie della coalizione di centrosinistra per scegliere il candidato alla presidenza del Consiglio dei ministri. Non si conoscono ancora i dati sull’affluenza, ma gli elettori dovrebbero essere stati più di 100 mila, dato in linea con le primarie del 2009. Secondo quanto appreso dagli exit poll predisposti dal Pd, a Cagliari città è in netto vantaggio il segretario del Pd Pierluigi Bersani con il 48%. Segue Nichi Veondola, con il 27%, mentre Matteo Renzi si attesta su un 21%. In coda Laura Puppato, con il 3% delle preferenze, e Bruno Tabacci, che avrebbe preso l’1%.
Ore 20.37 – Tabacci: “Affluenza alta, danni Berlusconi non dimenticati”. “L’affluenza così alta al voto per le primarie del centrosinistra costituisce un fatto politico di enorme rilevanza per il Paese, solo se si considera che poche settimane fa alle elezioni regionali in Sicilia la disaffezione degli elettori aveva raggiunto livelli senza precedenti”. E’ quanto afferma in una nota il candidato alle primarie del centrosinistra di “Italia Concreta” Bruno Tabacci. “Ma questa attenzione raccolta dalla coalizione che fino a un anno fa era all’opposizione del governo Berlusconi e che si candida a governare proponendo un’alternativa radicale al berlusconismo rappresenta soprattutto il segnale che gli italiani non hanno dimenticato chi sono i veri responsabili della situazione difficilissima in cui versa il Paese, e lo dimostrano oggi in massa, proprio mentre il Cavaliere accarezza l’idea di tornare a candidarsi”.
Ore 20.29 – Voto al Cairo: vince Vendola con 13 voti. Malgrado i tafferugli, il traffico impazzito e la situazione di tensione, le primarie del centrosinistra italiano si sono svolte regolarmente al Cairo. Il voto si è tenuto nell’unico seggio allestito nella capitale egiziana nei pressi di piazza Tahrir, in una galleria d’arte gestita da un’italiana. Secondo quanto riferito dagli organizzatori, Nichi Vendola ha vinto con 13 voti, seguito da Matteo Renzi con 11 voti, Laura Puppato se ne è aggiudicati quattro, come il segretario del Pd Pierluigi Bersani. Due voti sono andati a Bruno Tabacci. Gli italiani all’estero potevano esprimere il loro voto anche online.
Ore 20.27 – Piepoli per Rainews24: Bersani 44%, Renzi 36% e Vendola 16%. Pier Luigi Bersani al 44 per cento, Matteo Renzi al 36, Nichi Vendola al 16, Laura Puppato al 3 e Bruno Tabacci all’1 per cento. Sono i risultati degli istant poll dell’istituto Piepoli, diffusi da Rainews24. I dati, spiega Nicola Piepoli, evidenziano che “Bersani mantiene la leadership del centrosinistra; che Matteo Renzi è salito nei consensi ma Vendola ha riportato un risultato ben superiore ai dati precedenti alla consultazione. Se dallo spoglio verranno confermati i dati dell’Istituto Piepoli, sarà necessario un ballottaggio tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi.
Ore 20.26 – A Firenze fila in smaltimento. Code in smaltimento a Firenze nei seggi particolarmente affollati. Lo riferisce il Pd metropolitano. “L’unico inconveniente tuttora in atto è la fila ancora lunga al seggio di piazza dei Ciompi che ci dispiace coinvolga in prima persona il sindaco Matteo Renzi ma possiamo assicurare che anche questa difficoltà verrà arginata in tempi brevi”, spiega il Pd.
Ore 20.19 – A Isola Capraia (Livorno) hanno votato in 47. Bersani vince con 19 preferenze. Mentre in molte altre parti della Toscana, si continua a fare la fila per votare alle primarie del centrosinistra, all’isola di Capraia ci sono già i risultati. Nella comunità dell’isola dell’arcipelago toscano, 19 le persone che hanno votato per Bersani, 17 quelle che invece hanno scelto Renzi, 10 hanno votato per Vendola, un voto è andato a Laura Puppato. Nessuno invece ha ritenuto di votare Tabacci.
Ore 20.19 – Renzi ha votato dopo due ore e mezz’ora. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha votato pochi minuti fa, dopo un’attesa di circa due ore e 40 minuti: era entrato nel seggio di piazza dei ciompi alle 17:30 per registrarsi ed è uscito dal seggio alle 20:10. All’uscita Renzi si è scusato con le persone ancora in coda: “Succede solo a Firenze, sono mortificato per chiunque voi votiate”.
Ore 20.16 – Vendola: “Confido nel primo turno”. “Confido nel primo turno”. Lo ha detto il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, rispondendo a chi gli ha chiesto se confida nel ballottaggio. Vendola è appena arrivato a Bari dove aspetterà nel suo Comitato di via De Rossi l’esito dello spoglio delle primarie che inizierà dopo le 20.
Ore 20.10 – Pd Roma: “Un successo”, ma scarseggiano schede. Alle 17.00 avevamo 150 mila voti, abbiamo distribuito 340 mila schede e abbiamo un problema di riconsegna delle schede perché stanno finendo”. Lo ha detto il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli, nel corso della visita alla sezione di via Giubbonari dell’esponente del Pdl, Giorgia Meloni. “Il dato è molto alto anche in periferia – ha aggiunto il dirigente – siamo su numeri vicini a quelli delle primarie di Prodi”. Riguardo alla visita dell’avversaria politica Miccoli ha spiegato che Meloni “ha fatto molte domande specifiche sugli aspetti organizzativi. E’ stata una visita molto tecnica”.
Ore 20.09 – In Piemonte vota anche centenaria: “Un dovere”. Ha compiuto cent’anni due giorni fa, ma non ha voluto mancare l’appuntamento con le primarie del centrosinistra. “Per chi ho votato? Se volete lo dico…”, afferma la torinese Rita Comoglio, un passato da partigiana alle spalle. “Viviamo in una situazione bruttissima – ha detto alle telecamere del Tg3 Piemonte – sia dal punto di vista dell’onestà che da quello delle idee. Oggi votiamo e poi cerchiamo tutti insieme di risolvere questa situazione”.
Ore 19.54 – Meloni al seggio: “Facciamole anche noi”. “Questa mia visita ha diversi significati. Il primo è che riconosco il valore di questo esercizio di democrazia”. Lo ha detto la candidata alle primarie del Pdl, Giorgia Meloni, visitando lo storico circolo Pd di via dei Giubbonari, in centro a Roma. “E’ un invito alla mia parte politica a non fare l’errore di non usare questo straordinario strumento”.
Ore 19.53 – D’Alema: “Grande successo anche se faticoso”. “Grande successo anche se faticoso. Si dimostra che queste regole hanno consentito di votare con serietà. Le tendenze ci portano intorno ai 3 milioni e mezzo. Possiamo raggiungere un risultato molto grande”. Lo dice Massimo D’Alema del Pd riferendosi alle primarie del centrosinistra ai microfoni di Tgcom 24. “Renzi? Mi ha dato fastidio che invece di parlare del futuro del Paese qualcuno ha cercato di dare l’intonazione di resa dei conti interna ma alla fine questa tematica è rimasta sullo sfondo, il confronto si è spostato sui grandi temi e Bersani è emerso come il più convincente e colui maggiormente in grado di prendere la guida del paese”, ha concluso D’Alema.
Ore 19.49 – Renzi ancora in coda: “Due ore di fila succede solo a Firenze”. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, in coda al seggio elettorale per votare alle primarie, è preoccupato per la lunghezza della fila e per l’avvicinarsi dell’ora di chiusura delle urne. Così con gli organizzatori del seggio si sta informando e sta chiedendo con fermezza di far votare chi alle 20, orario previsto per la chiusura dei seggi, ancora è in attesa. La fila dietro al sindaco è ancora piuttosto lunga. ”Mi fa arrabbiare: due ore infila succede solo a Firenze” si è sfogato il sindaco che lo ha fatto notare, in maniera più scherzosa, anche alla consigliera comunale bersaniana Susanna Agostini. Poco fa, attorno alle 19:30, è arrivato anche un esponente regionale del Pd, Deferico Gelli, Renzi lo ha salutato: “Arrivi ora? Alle 22 voti di sicuro…”. Fra i piccoli inconvenienti del voto al seggio di piazza dei Ciompi in cui vota Renzi anche una luce condominiale a timer, che lascia al buio per ampi spazi di tempo una parte di elettori in attesa di esprimere il proprio voto. “Sono mortificato, per chiunque votiate” ha detto il sindaco ai suoi compagni di fila.
Ore 19.47 – Comitato Bersani: “A Manfredonia nessun giallo”. ”A Manfredonia non ‘è alcun giallo ed è falso che siano stati smarriti i certificati elettorali, tutti consegnati all’ufficio elettorale già ieri sera come dimostrato dal verbale sottoscritto dai rappresentanti dei candidati alle primarie”. Lo afferma Michele Bordo, coordinatore provinciale del Comitato Tutti X Bersani a proposito della segnalazione fatta dagli esponenti dei Comitati Renzi e Vendola al Comitato nazionale dei garanti secondo cui sarebbero scomparsi circa 4.000 certificati elettorali nella notte tra venerdì e ieri nella sede del Pd a Manfredonia (Foggia).
Ore 19.42 – Dopo le 21 i primi risultati. Stumpo: “Nella notte si saprà tutto”. “Prevediamo che quando l’ultimo avrà votato tireremo una linea e si farà la somma. La giornata è stata straordinaria, prevediamo che i seggi chiuderanno alle 20, alcuni resteranno aperti ben oltre le 20. Dopo le 21 inizieremo a dare i primi risultati e continueremo via via a fornirli attraverso il sito. Nel corso della nottata sapremo tutto”. Queste le parole di Nico Stumpo, coordinatore delle primarie del Pd, a Tgcom24.
Ore 19.26 – Seggi chiudono alle 20, chi è in coda voterà. Come da regolamento, i seggi e gli uffici elettorali chiuderanno alle ore 20,00. Tutti coloro che a quell’ora saranno in coda, si registreranno e voteranno. Lo precisa il coordinamento nazionale delle primarie di centrosinistra in una nota.
Ore 19.22 – Martina (Pd): “In Lombardia oltre 300 mila votanti”. “Alle 18.00 hanno già votato oltre 300 mila cittadini. Questi dati ci dicono che sulla nostra regione soffia il vento del cambiamento. Questo è infatti il primo passo per vincere anche le regionali, che saranno precedute dalle primarie del Patto civico per la scelta del candidato presidente di Regione Lombardia che si terranno sabato 15 dicembre”. Lo afferma in una nota Maurizio Martina segretario Pp in Lombardia.
Ore 19.15 – In Puglia oltre 110 mila persone. Alle 17, secondo i dati diffusi dal comitato regionale per le primarie, hanno votato 110.544 persone alle primarie del centrosinistra in Puglia. A Bari i votanti sono stati 30.555; nella provincia di Barletta Andria Trani, 9.313; a Brindisi, 12.308; a Foggia 21.586; a Lecce 22.939; e a Taranto, 13.843.
Ore 19. 14. – A Torino alle 17 i votanti sono stati 35 mila. Continua regolare in tutto il Piemonte l’affluenza ai seggi per scegliere il candidato del centro sinistra alle prossime elezioni. A Torino, alle 17, avevano votato oltre 35 mila persone, dato in linea a quello delle primarie del 2009. Al dato del capoluogo piemontese si aggiungono oltre 43 mila votanti complessivi registrati in tutte le altre province della regione.
Ore 19.09 – Risultati primi 300 seggi dopo le 21. Al comitato per le primarie non si fanno previsioni sull’ora in cui si potrà conoscere l’esito del voto. I risultati dei primi 300 seggi, spiegano il responsabile Comunicazione Roberto Cuillo e il componente del comitato Nico Stumpo, si sapranno dopo le ore 21.
Ore 19.06 – Meloni visita seggio in centro a Roma. Giorgia Meloni, deputato e candidato alle primarie del Pdl, sta facendo una visita allo storico circolo del Pd di via dei Giubbonari 38, in occasione dello svolgimento delle elezioni primarie del centrosinistra. La Meloni è stata accolta nella sede di via dei Giubbonari, che ha visto tutta l’evoluzioni storica, dal Pci al Pd, a due passi da piazza Campo dè Fiori, dal segretario romano del Pd Marco Miccoli.
Ore 19.02 – Renzi su Twitter: “In fila da un’ora e venti”. “Sono in coda da un’ora e venti minuti a Firenze. Mi scappa da ridere pensando che chiedevamo più seggi e ci hanno detto che non servivano”. Così Matteo Renzi, con un tweet, commenta i disagi che si stanno verificando, a quanto pare solo a Firenze, per il voto alle primarie di centrosinistra.
Ore 19.00 – Nel Fiorentino 80 mila votanti. Erano oltre 80.000 i votanti alle primarie del centrosinistra alle 17 di oggi nel territorio di Firenze e provincia, Empolese escluso; circa 35.000 solo quelli di Firenze città. “Un grande successo di partecipazione dovuto in primo luogo all’enorme impegno profuso dai volontari, ai seggi fin dalle prime ore della giornata – si legge in una nota – da parte del coordinamento provinciale per le primarie ancora un altro grazie a chi ha fatto sì che così tante persone potessero votare”.
Ore 18.49 – A Roma alle 18 hanno votato 175 mila persone. Nella città di Roma, alle ore 18, hanno votato circa 175.000 elettori. Lo comunicano in una nota Micaela Campana (Pd), Massimo Cervellini (Sel) ed Atlantide Di Tommaso (Psi), coordinatori del Comitato per le primarie del centrosinistra a Roma. Negli oltre 250 seggi allestiti a Roma da oltre 3000 volontari si registrano file consistenti ma senza alcun disagio. Il clima è sereno e disteso. Si attendono ulteriori votanti dopo il termine delle partite di calcio.
Ore 18.33 – Comitato dei garanti: “Alle 17.30 al voto 2,45 milioni”. Alle 17.30 hanno votato alle primarie 2 milioni e 450 mila persone. Lo ha comunicato Nico Stumpo del comitato dei garanti delle primarie del centrosinistra.
Ore 18.26 – A Firenze ressa, Renzi striglia i giornalisti: “Ridicoli”. Matteo Renzi è in fila da oltre un’ora al seggio dove si appresta a votare per le primarie del centrosinistra. Ressa di giornalisti, nervosismo, suo e del suo staff, una lunga fila e qualche strattone. Il sindaco di Firenze è giunto poco dopo le 17,30 per registrarsi ed ha trovato una coda di circa trecento persone. La lunga attesa ha generato qualche nervosismo, soprattutto per le ripetute richieste dei giornalisti che cercavano di strappargli qualche dichiarazione. Alla fine Renzi è sbottato: “Siete ridicoli” ha detto ai giornalisti. Il sindaco si è arrabbiato quando l’assembramento delle troupe televisive e dei giornalisti ha quasi travolto, mentre lo seguivano, un passeggino con un bambino. Renzi ha detto di voler chiamare i Vigili Urbani per far sgombrare la piazza.
Ore 18.25 – Alemanno: “Funzionano bene, esempio da seguire. ”Quello che è successo oggi dimostra che lo strumento delle primarie funziona bene, è uno strumento indispensabile per rigenerare la politica e non cedere alle suggestioni dell’anti politica”. Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno sulle primarie del centrosinistra “è un esempio che non può non essere imitato dal centrodestra Ecco perché abbiamo detto con chiarezza che le primarie vanno svolte senza esitazioni e da parte mia c’è un’assoluta richiesta forte al segretario Alfano di svolgerle comunque”.
Ore 18.16 – Bersani: “E’ stato un vero confronto. Prova di serietà”. “Il confronto è stato vero, non abbiamo fatto finta di fare le primarie. Il Pd e tutta l’area progressista ne escono rafforzati, io non ne dubitavo. Stiamo crescendo perché abbiamo dato questa prova di serietà, confronto e partecipazione. Ne usciamo più’ forti ma anche con delle responsabilità”. Lo ha affermato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ai microfoni di Tgcom24.
Ore 18.13 – Renzi a telefono con genitori sostenitore: “Vota Puppato? Fa bene” . Siparietto a Firenze, dove il sindaco e candidato alle primarie Matteo Renzi è in coda per votare al seggio di piazza dei Ciompi. Un suo simpatizzante, Tiziano di Venezia ma residente nel capoluogo toscano, ha detto al sindaco che andava a votare per lui; però gli ha chiesto di convincere i suoi genitori a votare anche loro per Renzi, e cambiare idea. La mamma di Tiziano, infatti, è orientata a votare per Laura Puppato e il padre per Pier Luigi Bersani. Il sostenitore di Renzi ha passato il telefonino al rottamatore, facendolo parlare con la mamma. “Signora, voterà la Puppato? – ha chiesto Renzi alla mamma di Tiziano-. Fa bene, Laura è brava”. La conversazione è proseguita e Renzi ha aggiunto, informato dalla donna: “Ah, suo marito voterà per Bersani? E anche sua figlia? Allora questa famiglia è un inno al Pd”, ha scherzato il rottamatore. Quando Tiziano ha informato Renzi che, però, un altro fratello votava per lui, il sindaco di Firenze ha commentato: “Allora in questa famiglia è un ballottaggio tra me e Bersani, sarà determinante lei che vota per la Puppato”.
Ore 18.11 – Prodi: “Speriamo che sia l’inizio di una fase di serenità per l’Italia”. “Speriamo che sia l’inizio di una fase di serenità per l’Italia”. Così Romano Prodi dopo aver votato al circolo del Pd di via Orfeo, nel centro di Bologna, ha commentato i dati sull’affluenza alle primarie. A chi gli chiedeva se si aspettasse un’affluenza così massiccia degli elettori del centrosinistra, l’ex presidente del Consiglio ha risposto: “Lo speravo. Con tutto quello che si è’ detto in questi mesi a proposito degli italiani lontani dalla politica che rifiutano ogni rapporto con i partiti, si poteva anche dubitare. Invece sta andando molto bene, quindi, la mia speranza si è realizzata”
Ore 18.06 – Arezzo, finite le schede corsa a Firenze per recuperarle. Ad Arezzo sono finite le schede ed è stata necessaria una corsa a Firenze per fare la scorta. E’ accaduto nel primo pomeriggio in alcune sezioni soprattutto quelle dei quartieri più popolosi dove le schede sono finite ben presto. Nessun disagio comunque è stato registrato dal momento che quelle nuove sono arrivate in tempi rapidi.
Ore 17.56 – Renzi al seggio, inseguito dalle telecamere. Matteo Renzi è arrivato al seggioin piazza dei Ciompi a Firenze accolto da un gran numero di giornalisti e telecamere che lui ha allontanato per fare la registrazione e poi mettersi in coda per votare. “Le regole non le ho fatte io e faccio due ore di coda come tutti”, ha detto ai giornalisti. Al suo arrivo ha scambiato due chiacchiere con alcuni elettori, che lo hanno accolto con un applauso. Altri, invece, gli hanno gridato: “Mettini in coda!”. E lui ha risposto: ‘Lo sto facendo”. Dopo le operazioni di registrazione, il sindaco di Firenze è di nuovo uscito dal seggio per fare la fila insieme a tutti gli altri, sempre inseguito da telecamere e giornalisti. Per consentire le operazioni di registrazione, gli operatori tv e i fotografi sono stati fatti allontanare dal seggio. Più volte Renzi ha chiesto ai giornalisti di non fargli domande anche per rispetto degli altri.
Ore 17.53 – Comitato Bersani Bologna: “Inviati sms per votare Renzi”. ”Per l’ennesima volta dobbiamo denunciare un comportamento scorretto del Comitato Renzi. A firma ‘Renzi Adesso’ sono stati inviati in questi minuti sms che invitano a votare per Matteo Renzi”. Lo afferma Davide Di Noi, coordinatore del comitato BolognaxBersani. “Si partecipa alla competizione – prosegue – in modo leale, questi mezzucci non fanno altro che intorbidire il clima in quella che dovrebbe essere una grande giornata di festa. Ci aspettiamo come minimo le scuse per questo gesto spiacevole”.
Ore 17.48 – Formigoni: “C’è tanta gente appassionata alla politica”. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ritiene un “fatto molto positivo” la massiccia partecipazione degli elettori alle primarie del centrosinistra. Per Formigoni, intervenuto a Tgcom24, ciò dimostra che “non c’è soltanto il disgusto per la politica ma c’è anche gente appassionata. E’ una partecipazione della politica che sconfigge l’anti politica”.
Ore 17.41 – Renzi al seggio per registrarsi. Il sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra Matteo Renzi è arrivato intorno alle 17.35 al seggio allestito in piazza dei Ciompi, a Firenze, sede dell’Arci. Renzi non ha rilasciato dichiarazioni dicendo che si deve andare a registrare.
Ore 17.39 – Biagiotti (comitato Renzi): “Code lunghe per carenza partito”. “Firenze è l’unico comune in Italia in cui si stanno creando code lunghissime per la carenza organizzativa del partito. C’è una mancanza di organizzazione che sta provocando lunghe attese, anche di oltre due ore, per votare. Chiediamo al partito che venga garantito a tutti la possibilità di votare e che quindi vengano accelerate le pratiche di votazione, come sta già avvenendo in altri parti d’Italia”. Lo afferma Sara Biagiotti del comitato Matteo Renzi, che aggiunge: “I nostri tantissimi volontari, che sono oltre 400, sono ampiamente a disposizione per dare una mano e consentire così a tutti di poter votare”.
Ore 17.31 – Comitato Renzi: “Alle 16 hanno votato 2,6 milioni di persone”. ”La rilevazione delle ore 16.00,secondo i dati pervenuti dai nostri rappresentanti ai seggi, ci conferma e amplia il trend della rilevazione delle ore 11.00, ossia quello di una grande voglia di cambiamento che si è trasformata in una bella e civica giornata di partecipazione popolare. Al momento, infatti, risulta che abbiano votato più di 2.600.000 di persone e stimiamo un’affluenza superiore a 4 milioni di cittadini alla chiusura dei seggi”. Lo afferma Nicola Danti del comitato nazionale di Matteo Renzi. “Purtroppo – aggiunge Danti – in alcune realtà riscontriamo difficoltà nell’esercizio del voto in ragione di un eccesso di ingiustificate lungaggini. Auspichiamo da parte di tutti, a partire dai responsabili delle procedure, un atteggiamento di sano e responsabile buon senso che metta al centro, innanzitutto, il desiderio e la voglia di partecipare che animano questo momento di democrazia”.
Ore 17. 30 – Ricorso ai garanti nazionali per camper Renzi a Taranto. Un ricorso ai garanti nazionali perle primarie del centrosinistra è stato presentato da un componente del coordinamento provinciale ‘Taranto Italia Bene Comunè, per l’iniziativa di un gruppo di sostenitori di Matteo Renzi che con un camper promozionale del candidato del Pd stanno girando per le strade di Taranto e sostano nelle vicinanze dei seggi.
Ore 17.13 – Bersani attende risultati in famiglia. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani attenderà con la sua famiglia i risultati delle primarie del centrosinistra, poi da Bettola raggiungerà Piacenza dove è atteso al ‘Bersani point’ di corso Vittorio Emanuele. Un arrivo previsto in tarda serata quando i risultati della sfida tra il segretario del Partito democratico e gli altri quattro sfidanti sarà già noto. Solo allora, infatti, Bersani si concederà alle telecamere e condividerà con i suoi sostenitori il risultato raggiunto.
Ore 17.09 – Renzi: “Auguri a tutti”. “La maratona l’ho già fatta e le primarie per ora le ho vinte solo a Firenze. Entrambe sono sfide contro se stessi, il tentativo di dare il meglio di se. Faccio l’augurio a tutti di andare a votare. Il voto è libero. E’ giusto cogliere l’occasione che il centro sinistra da di scegliere il premier. Votate chi volete ma andate a votare perché altrimenti si perde una occasione”. Lo ha detto a SkyTg24 Matteo Renzi, candidato alle primarie del centro sinistra, dopo aver concluso la maratona.
Il voto ai seggi di Bologna (video di Giulia Zaccariello)
Ore 16.38 – Vendola: “Bisogna riprendersi la politica”. “Il mio sentimento appena votato è questo: la democrazia potrebbe davvero essere la proprietà pubblica della politica. La politica come discussione che la comunità fa sulla qualità della propria vita, sulla qualità dei servizi, sui diritti delle persone. Abbiamo visto malati di Sla dover fare lo sciopero della fame per essere visibili. Bisogna riprendersi la politica. Pensare che non si è mai così in basso da non poter contestare chi sta in alto”. Lo ha detto, ai microfoni di Sky, Nichi Vendola.
Ore 16.37 – Burlando: “Soddisfatto affluenza Liguria”. Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, si è detto “soddisfatto” per la buona affluenza in Liguria alle primarie. “Il mio messaggio era stato chiaro: votate per chi volete ma votate in tanti – ha detto dopo aver votato nel suo seggio a Genova -. Ora molti esprimeranno la loro preferenza e il vincitore rappresenterà tutti quanti”.
Ore 16.15 – Segretario Pd Marche: “Presenza elettori di centrodestra”. “C’è una certa, evidente presenza di elettori di centrodestra che vengono a votare a queste primarie, che sin qui hanno fatto registrare una buona affluenza e una buona partecipazione”. Il segretario regionale del Pd delle Marche Palmiro Ucchielli: “Mi hanno riportato che a Gabicce (Pesaro Urbino) si è presentato, chiedendo di votare, il segretario del Pdl, al quale però è stato risposto no. Non credo tuttavia – ha aggiunto – che il fenomeno riuscirà a influenzare significativamente l’esito finale della consultazione”.
Ore 15.55 – Comitato Renzi: “No a Bocchi (la Destra), non vogliamo voti avvelenati”. “Noi non vogliamo il voto di Priamo Bocchi leader de la Destra e chiediamo al coordinamento di Parma di non farlo votare. Di dichiarazioni di voto avvelenato ne abbiamo avute già troppe. Come ne ha avute anche Bersani da parte di casa Pound. Chiediamo anche a lui di rinunciare a quei voti annunciati”. Cosi Roberto Reggi coordinatore della campagna per le primarie di Matteo Renzi. “Il nostro regolamento parla chiaro, chi ha responsabilità politiche non può votare alle nostre primarie. Bocchi si preoccupi piuttosto di attivare le proprie”.
Ore 15.46 – Tabacci: “Un modo per riavvicinare la gente alla politica”. “L’affluenza è buona, a Milano c’er amolta gente. Il senso di questa iniziativa politica è stato compreso, è un modo per riavvicinare la gente alla politica. Non sono le primarie del Pd, è una cosa molto più ampia. Pd è asse portante ma la cosa è più ampia, se fosse un Congresso di partito non avrebbe avuto tutto questo successo”. Queste le parole di Bruno Tabacci (candidato alle primarie del Pd) a Tgcom24.
Ore 15.44 -Viale (Radicali): “Voto rifiutato a ex leghisti”. A Novi Ligure nell’Alessandrino a due ex leghisti è stato impedito di esprimere il proprio voto alle primarie del centrosinistra. A denunciare il caso Silvio Viale, presidente dei Radicali italiani. “Votando alle primarie – dice – ci si impegna a sostenere il centrosinistra, nessuna norma dice che vota solo chi lo ha sostenuto in passato. Allontanare avversari politici locali non fa onore a chi lo ha fatto”.
Ore 15.20 – In Lombardia alle 15 i votanti sono stati 150 mila. In Lombardia, alle 15.00, hanno già votato per le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato premier oltre 150.000 elettori. In tutte le province si registra una grande affluenza. Le operazioni di voto continuano fino alle 20.00 nei 1508 seggi allestiti.
Ore 15.19 – Alfano: “Non tifo per nessuno. Bella prova di democrazia”. “Si sta votando ora e io non faccio il tifo per nessuno dei due, ma quando c’è la partecipazione della gente è sempre un risultato a favore della democrazia, una bella prova di democrazia”. Cosi’ il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ospite di Domenica In, sulle primarie del centrosinistra.
Ore 14. 55 – Lunghe file in Campania per votare. Lunghe fila a Napoli e in Campania per votare nei 750 seggi delle primarie del centrosinistra aperti da 5 mila volontari. Al momento non c’è stima sull’affluenza, ma, a fronte di 147 mila iscritti al voto, dato delle 17 di ieri diffuso dal Pd regionale, la presenza massiccia di persone non ancora registratesi in tutti i seggi fa ritenere al comitato organizzatore che si arriverà a oltre 250 mila votanti.
Ore 14.50 – Camusso: “Vittoria Renzi sarebbe un problema. Ho votato Bersani” . Anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha votato alle primarie del centrosinistra. Lo ha confermato la stessa Camusso partecipando al programma “In mezz’ora”. Una vittoria di Renzi, ha detto, “sarebbe certamente un problema. Le sue proposte sul lavoro sono molto distanti dalle nostre e sono un problema per il Paese”. Camusso ha dichiarato di aver votato Bersani.
Ore 14.44 – Coordinamento nazionale: “Un milione e 300 mila votanti alle 13.30”. Alle ore 13.30, nei 9.239 seggi sparsi in tutta Italia, hanno votato circa 1.300.000 elettori per le primarie. Lo comunica il Coordinamento Nazionale delle Primarie del centrosinistra.
Ore 14.32 – In Emilia-Romagna 195 mila votanti a mezzogiorno. Alle 12 si sono recati a votare per le primarie del centrosinistra in Emilia-Romagna 195.863 cittadini. Lo ha reso noto il Coordinamento regionale delle Primarie. L’affluenza alle urne a Bologna e provincia (esclusa Imola), rilevata sempre a mezzogiorno, è stata di 48.742 votanti. Il dato è stato comunicato dal Comitato provinciale delle Primarie ‘Italia. Bene Comune’. Nei dieci comuni del Circondario imolese alle 12 i votanti sono stati 8.129.
Ore 14.31 – Sel: “Voto irregolare in due comuni del foggiano”. Il partito di Sinistra Ecologia Libertà ha chiesto il disconoscimento dei seggi elettorali per le primarie del centrosinistra a Cagnano Varano e Deliceto, due piccoli centri in provincia di Foggia. Lo riferisce in una nota il coordinatore provinciale per Foggia di Sel, Domenico Rizzi. Nei due comuni i seggi elettorali, scrive Rizzi, sono stati aperti “senza la partecipazione dei rappresentanti di Sel” e sono state avviate le operazioni di voto “senza che fosse garantito un minimo di trasparenza, legittimità e legalità”. Rizzi aggiunge che la questione è stata segnalata al Comitato nazionale per le primarie. “Se entro brevissimo tempo la situazione non ritornerà nella norma e ogni irregolarità non sarà risolta – conclude l’esponente di Sel – non riconosceremo la validità della primarie che si stanno tenendo in quei due Comuni”.
Ore 13.58 – In Lombardia 70 mila votanti. Sono 70 mila le persone che finora,dalle 8 alle 13, hanno votato in Lombardia per le primarie del centrosinistra. E’ quanto emerge dalle prime rilevazioni, rese note dal Pd regionale. In tutto sono oltre 200mila le persone che nei giorni scorsi si sono registrate per andare a votare, su internet o nelle sedi elettorali.
Ore 13.39 – Puppato: “In caso di ballottaggio possibile sorprese”. “Le primarie sono state troppo brevi. In caso di eventuale ballottaggio penso che potranno esserci anche delle sorprese” dice Laura Puppato, candidata alle primarie del centro sinistra ha risposto ai microfoni di Sky TG24 dopo aver votato a Montebelluna (Treviso).
Ore 13.29 – Staff Renzi: “Lamentele per voto all’estero”.”‘La procedura è macchinosa e le informazioni diffuse su come fare a votare sono farraginose. Purtroppo non va per niente bene”. A parlare è Allegra Salvadori del comitato per Matteo Renzi di Londra nonché coordinatrice per il voto estero. “Ho fatto le 3 del mattino per fornire assistenza e ho ricevuto centinaia di mail di protesta”.
Le code ai seggi di Roma (video di Tommaso Rodano)
Ore 13.23 – Vendola: “Sono fiducioso, andrò al ballottaggio”. “Sono fiducioso, andrò al ballottaggio”. Lo ha detto Nichi Vendola, subito dopo aver votato questa mattina a Terlizzi per le primarie del centrosinistra. “E’ sempre un’emozione votare a casa o nella propria città”, ha detto ai giornalisti il presidente della Regione Puglia ribadendo l’importanza delle primarie per il centrosinistra perché sono il simbolo “del dibattito interno al partito ma anche l’espressione della voglia di fare buona politica”.
Ore 13.15 – Renzi su Fb: ”Dimostriamo che esiste un Paese diverso”. ”Dimostriamo che esiste un Paese diverso”da quello che vediamo in tv e nei sondaggi, un Paese che non ha paura di riformarsi, che non vuole rimanere sempre uguale a se stesso”. E’ quanto scrive Matteo Renzi in un post su Facebook di ‘Cambiamo l’Italia. Adesso!’.
Ore 12. 48 – Comitato Renzi: “Hanno votato già un milione di persone”. Secondo il comitato di Matteo Renzi hanno votato già un milione di persone e l’affluenza fa pensare che sarà possibile raggiungere 4 milioni di votanti. Il dato è in possesso del comitato Italia Bene Comune, che coordina le operazioni di voto da Roma.
Ore 12.40 – Comitato Renzi: “Hanno votato già 940 mila persone. “I dati pervenuti dai nostri rappresentati ai seggi ci dicono che, alle ore 11.00, hanno votato circa 940.000 persone; su questa base, al momento stimiamo una affluenza possibile a fine giornata intorno ai 3.600.000 cittadini”. Lo dice Nicola Danti, del comitato nazionale di Matteo Renzi. “Si conferma la bontà della delle primarie, che sono innanzitutto una festa della partecipazione e della democrazia – aggiunge Danti – nonostante le regole e le difficolta’ che abbiamo riscontrato e che ci vengono segnalate in ogni parte d’Italia”.
Ore 12.36 – Moglie di Bersani: “Mio marito è un usato serio”. “Mio marito un usato sicuro? Direi serio” dice Daniela Ferrari, 61 anni di Bettola, moglie del segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Nel seggio di via XXIV Maggio a Piacenza guarda il marito mentre stringe le mani dei tanti sostenitori. Per l’intera campagna elettorale è rimasta in silenzio, oggi scioglie la tensione con una battuta.
Ore 12.26 – Renzi: “Votate per chi volete ma votate”. “Più che alle primarie, adesso penso a una bella doccia”. Scherza il sindaco di Firenze Matteo Renzi, all’arrivo della mezza maratona a cui ha partecipato questa mattina. “Votate chi vi pare, ma votate possono votare anche i non registrati come me”. Il sindaco di Firenze ha poi aggiunto: “Abbiamo riportato la gente ad appassionarsi di politica e la politica ad occuparsi di temi concreti. Per questo viene naturale dire che abbiamo già vinto”.
Ore 12.21 – Fassino: “Credo che da oggi il centrosinistra dopo questa prova sia più forte”. “Credo che da oggi il centrosinistra dopo questa prova sia più forte ma è più forte la democrazia perché quando i cittadini sono vicini alla democrazia e’ un bene per tutti”. Cosi’ il sindaco di Torino, Piero Fassino, a margine della consegna dei premi alla fedeltà al lavoro della Camera di commercio di Torino.
Ore 11.49 – Tabacci venti minuti in coda per votare. Il candidato dell’Api alle primariedel centrosinistra Bruno Tabacci ha votato a Milano, attorno alle 11.30, nel seggio allestito in un centro civico in largo Corsia dei Servi, vicino a piazza Duomo. Tabacci, a causa dell’alta affluenza alle urne, ha dovuto attendere una ventina di minuti in coda prima di poter esprimere la propria preferenza.
Ore 11.47 – Bersani: “Offirirò una birra ai mie sfidanti”. “Sono stati bravi. Ci siamo dati qualche calcetto, ma non mettono in discussione la lealtà di tutti, l’aiuto che ci daremo. Io finita questa storia gli offrirò una birra, se vogliono”. Nel giorno delle primarie del centrosinistra, Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, distende i toni ed è pronto a offrire un boccale di birra ai suoi quattro sfidanti.
Ore 11.45 – Devastata sede del Pd a Reggio Emilia. La sede di un circolo Pd a Reggio Emilia, in via Marsala alla periferia della città e sede di seggio per le primarie, è stata devastata e saccheggiata la scorsa notte. Il sindaco Graziano Delrio stamane ha visitato il circolo, portando la propria solidarietà, e ha definito l’atto una “incursione fascistoide”.
Ore 11.32 – Giallo sulla scomparsa di 4000 certificati elettorali. Misteriosa scomparsa di circa 4.000 certificati elettorali nella notte tra venerdì e ieri nella sede del Pd a Manfredonia. Gli esponenti dei Comitati Renzi e Vendola hanno segnalato l’anomalia al Comitato nazionale dei garanti; i primi anche ai carabinieri. La notizia è riportata da alcuni quotidiani.
Ore 11.23 – Bersani: “Vittoria al primo turno difficile. “La vittoria al primo turno magari sarà difficile. Abbiamo voluto il secondo turno, siamo in cinque, ma quello che voglio far capire agli italiani è che vorrei cambiare il linguaggio: basta favole”. Dopo aver votato nel seggio di via XXIV Maggio a Piacenza, il segretario del Pd sottolinea che “non è questione per un candidato di dover piacere ma di essere credibile”.
Ore 11.17 – Tabacci: Con le primarie, partecipate e trasparenti, abbiamo avvicinato la gente alla politica”. “Con le primarie, partecipate e trasparenti, abbiamo avvicinato la gente alla politica”questa era l’operazione che serviva”. E’ quanto dichiara al Tg Sky24 Bruno Tabacci, fra i cinque candidati alle primarie del centrosinistra. Quanto alle primarie del Pdl, Tabacci si limita a replicare: “Oggi siamo sereni, ma ci sarebbe da fare qualche battuta… La risparmiamo”.
Ore 10.46 – Renzi: “Se perdo le primarie, sarà stata comunque una grande esperienza di popolo, ma vinceremo”. “Se perdo le primarie, sarà stata comunque una grande esperienza di popolo, ma vinceremo”. Lo ha detto il candidato alle primarie del centrosinistra Matteo Renzi, stamattina prima di dare il via alla Firenze Marathon. Lo stesso Renzi sta gareggiando nella mezza maratona. “Grazie a chi corre con noi in tutta Italia”, ha scritto su Twitter il sindaco, poco prima di partire. Renzi, se non cambierà idea all’ultimo minuto, dovrebbe recarsi a votare alle 17, al seggio di piazza dei Ciompi, allestito nella sede dell’Arci, e poi aspettare i risultati delle votazioni nella sede del suo comitato elettorale, allestito alla Fortezza da Basso. In Toscana sono 1.021 i seggi allestiti per le primarie, 160 quelli di Firenze e provincia, dove sono al lavoro 2.000 volontari.
Ore 10.31 – In due ore già 200 votanti al seggio di Bersani. Sono circa 200, in due ore, le persone che hanno votato nel seggio piacentino di via XXIV Maggio dove è atteso, a breve, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Donne e uomini, giovani e anziani, si sono messi in fila, sotto un cielo grigio, per la registrazione e il voto del candidato alle primarie del centrosinistra.
Ore 10.18 – Comitato Renzi rileva anomalie ad Alcamo. Alcamo è la città con il più alto numero di registrazioni per le primarie di domenica 25. Tuttavia, il comitato di Renzi, denuncia una anomalia perché si registrano 10 iscrizioni al minuto nonostante l’ufficio elettorale sia quasi deserto. “Il numero di iscritti tra gli elettori del centrosinistra per le primarie di domani sale vertiginosamente anche ad ufficio chiuso. Ieri sera le iscrizioni si erano chiuse a 2000 unità, stamattina, prima che l’ufficio riaprisse erano già 2488 alle 10:03. Le iscrizioni sono state fatte dall’area riservata che gestiscono direttamente i diversi rappresentanti della coalizione. Alle 10:18 le iscrizioni erano aumentate ulteriormente a 2560 e dopo meno di un’ora erano già 2800. Chiediamo da subito che il Coordinamento Nazionale avvii una verifica per capire chi, e da dove, effettui queste registrazioni. Tali circostanze ci fanno rendere conto del perché siano state rifiutate dai Coordinamenti locali tutte le richieste di collaborazione da noi avanzate e ci sia stata negata la presenza tra le figure istituzionalmente deputate allo svolgimento delle mansioni presso i seggi e gli uffici elettorali”. Queste la dichiarazione del comitato alcamese a favore di Renzi.
Ore 10.06 – Seggi aperti in tutta Italia per le primarie. Seggi aperti in tutta Italia per le primarie che dovranno stabilire il candidato premier del centrosinistra. Alle 7 di questa mattina si sono insediati i seggi e, alle 8, sono regolarmente iniziate le operazioni di voto delle Primarie. Già un milione e mezzo erano i votanti preregistrati, di cui 850 mila online. Cinque i candidati: Pierluigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Bruno Tabacci e Laura Puppato. Si vota fino alle 20 di stasera.