Inutile dire che il successo di questa App non conosce soste e ovviamente tantissimi brand la utilizzano per campagne di comunicazione, animare i profili social media, creare concorsi ad-hoc con i follower.
Anche in ambito culturale aumenta sempre di più il numero di musei che hanno aperto un profilo su Instagram: lo stesso blog ufficiale dell’applicazione aveva dedicato un post specifico al tema, elencando alcune istituzioni che si distinguevano per un utilizzo creativo dei filtri: San Francisco Museum of Modern Art, Brooklyn Museum oppure il Powerhouse Museum di Sidney.
Scatti “rubati” di un allestimento in progress, dietro le quinte di inaugurazioni o eventi particolari e molto altro: in sostanza, un uso assai informale per offrire agli utenti uno sguardo dei backstage o del lavoro dello staff e degli artisti. Il tutto con le sfumature tipiche di Instagram.
Recentemente il sito Complex.com ha pubblicato un articolo dedicato ai 20 musei da seguire su Instagram: in realtà non tutte le proposte sono entusiasmanti, ma in alcuni casi, come Brooklyn Museum o il MoMA dal profilo Instagram traspare eccome la vitalità che pervade il museo e le sue iniziative.