E’ Bolzano la città italiana in cui si vive meglio. E’ quanto risulta dalla annuale ricerca sulla Qualità della vita del Sole 24 ore. La città altoatesina si piazza al primo posto nella classifica 2012, la 23esima, togliendo il primato a Bologna, prima nel 2011 e scivolata al decimo posto quest’anno. Al secondo e terzo posto Siena e Trento, non una sorpresa visto che frequentemente si sono trovate tra le prime posizioni. Completano la top ten Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna, Aosta e, come detto prima, Bologna, tutte presenze costanti anche in passato.
Ad emergere sono quindi le realtà di media grandezza del Centro Nord, le meglio dotate sul fronte dell’imprenditoria, del lavoro, delle infrastrutture e della rete sociale. Fanalino di coda Taranto, ancora una volta una città pugliese ultima, dopo che l’anno scorso era toccato a Foggia. Trapani, Brindisi, Caltanissetta, Napoli e Taranto si collocano dal 102esimo al 107esimo posto, sono dunque le province in cui la qualità della vita è peggiore. Nella classifica generale troviamo Milano in 17esima posizione, Roma 21esima e Torino 43esima, qualche gradino più su rispetto allo scorso anno.
La ricerca del quotidiano economico, svolta sulle 107 città italiane, si articola su sei settori. Bolzano guadagna punti grazie al basso tasso di disoccupazione, le presenze turistiche e la scarsa incidenza di reati come furti in casa o di automobili. Al contrario, Taranto viene penalizzata dal fronte “giovani” visto che gli abitanti sono diminuiti del 6% in dieci anni, dall’indice di creatività che la vede ultima e dal dato sull’imprenditorialità dei 18-29enni (105esima su 107).
Per quanto riguarda il tenore di vita Milano si situa al primo posto della classifica raggiungendo la vetta grazie al primo posto per Pil pro capite, depositi per abitante e importo medio delle pensioni. Agli ultimi posti due campane, Napoli e Salerno. E’ Cuneo, invece, la città più “intraprendente” d’Italia, davanti a Reggio Emilia e Bolzano. Per efficienza vince Bologna, prima anche per disponibilità di asili nido, mentre Milano si trova in quarta posizione. Riguardo alla popolazione, le uniche due province a vantare un progresso nella quota dei giovani tra i propri abitanti sono due emiliane, Piacenza e Parma. Il territorio emiliano fa registrare anche la minore percentuale di separazioni e divorzi.
Sul versante sicurezza e ordine pubblico, la città più tranquilla d’Italia è Oristano, seguita da Belluno e Crotone. In proporzione agli abitanti infatti la provincia sarda ha il minor numero di scippi e di estorsioni. Crotone ha la minore quota di furti in casa denunciati. In fondo alla classifica ci sono Torino, Pisa, Roma, Milano, Prato e Latina. Nessuna novità, invece, nel tempo libero dove Rimini la fa da padrona per la quarta volta consecutiva.