Scienza

Malattie del cervello, in aumento i pazienti in Europa. E i costi salgono dell’8%

La loro prevalenza è in costante aumento da un decennio: si è passati da un 27% del 2004, con un costo globale di 386 miliardi di euro, circa 3 mila euro a paziente all’anno, al 35% del 2010, con un costo totale di 640 miliardi di euro, circa 3.600 euro a malato all’anno

Avanza la corsa delle malattie del cervello. La loro prevalenza in Europa è in costante aumento da un decennio: si è passati da un 27% del 2004, con un costo globale di 386 miliardi di euro, circa 3 mila euro a paziente all’anno, al 35% del 2010, con un costo totale di 640 miliardi di euro, circa 3.600 euro a paziente all’anno. La Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta è in prima linea nella definizione di un quadro generale per la comprensione dell’impatto delle malattie del cervello dell’invecchiamento.

E oggi, durante il simposio satellite ‘Burden of Neurological Disorders, Ageing and Disability’, nel Palazzo delle Stelline a Milano si fa il punto sull’argomento. Il simposio costituisce un evento satellite della Conferenza internazionale Courage in Europe, in programma il 28 e il 29 novembre, durante la quale saranno presentati i risultati del progetto triennale di ricerca su salute e disabilità Courage, coordinato dalla Fondazione Besta. “Questo simposio satellite – spiega Matilde Leonardi, neurologa della Fondazione Besta e coordinatore del progetto Courage – vuole fornire un aggiornamento sull’impatto delle malattie neurologiche nella popolazione anziana, sugli scopi e le prospettive dell’Anno europeo per l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra generazioni e la nuova ‘European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing’, sulla ricerca e le implicazioni politiche del peso delle malattie del cervello”. 

Malattie rare, ictus, malattia di Parkinson, inquadramento di malattie neuro-oncologiche, cefalee ed emicrania, disturbi della coscienza nell’anziano, neurochirurgia e valore predittivo della Rmf nei pazienti con demenza sono i temi trattati da neurologi, neurochirurghi e ricercatori del Besta. Jorge Pinto Antunes, della direzione generale Salute e Consumatori della Commissione europea, riferisce che “la Commissione ha identificato nell’invecchiamento attivo e in salute una delle maggiori sfide comuni a tutti i paesi europei, e un’area dove l’Europa può giocare un ruolo da leader, proponendo al resto del mondo risposte innovative a questa sfida”. Secondo Ferdinando Cornelio, direttore scientifico della Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta “la ricerca traslazionale sulle malattie del cervello è essenziale, dato il peso di queste patologie e il rilevante impatto sulla salute pubblica specialmente negli anziani. Con l’invecchiamento, il cervello subisce dei cambiamenti e la ricerca deve concentrarsi sull’innovazione nella prevenzione e nella terapia per i pazienti anziani con malattie neurologiche, tenendone presente la maggior gravità di deficit, la lentezza di recupero e il superiore bisogno di assistenza”. “Con questo simposio – aggiunge Leonardi – ci proponiamo di presentare lo stato dell’arte e le prospettive future della ricerca sulle malattie del cervello e l’invecchiamento, e porre in evidenza i contributi italiani alle iniziative sull’invecchiamento attivo e in salute verso il nuovo programma di ricerca Horizon 2020”.