Accorpati i sette programmi che riguardano la mobilità giovanile in Europa, che saranno finanziati con 18 miliardi di euro dal 2014 al 2020. ‘Yes Europe’ entrerà in vigore a inizio del 2014 e coincide col programma ‘Erasmus per tuttì, che ingloba tutte le iniziative Ue per educazione, formazione e sport. Il maxipiano consentirà a 5 milioni di giovani di approfittare di una delle diverse iniziative per la mobilità nel Vecchio Continente. Oltre a quelle già ‘rodate’, come l’Erasmus e il Leonardo, ci sono anche diverse novità, come prestiti sino a 12 o 18mila euro per frequentare master all’estero per uno o due anni, la semplificazione dell’assegnazione delle borse e programmi dedicati specificatamente allo sport. “Faccio appello a quelle autorità che hanno ripetutamente sottolineato l’importanza dell’educazione nei loro discorsi di renderle giustizia fornendole un bilancio adeguato, noi come colegislatori daremo al programma l’importanza che si merita”, ha assicurato la relatrice Doris Pack.
Tuttavia, rimane il problema dei fondi per garantire il funzionamento dell’Erasmus sino a fine anno e poi per il 2013. Un nodo da sciogliere e per cui serve una risposta rapida secondo la commissaria Ue all’educazione Androulla Vassiliou. “Faccio un appello perché si trovi al più presto una soluzione sia per il 2012 che per il 2013 – ha detto la commissaria – , in modo da mettere i nostri giovani in una situazione in cui non siano privati di questo importante programma”.
La commissaria ha spiegato che ci sono già 220 milioni di richieste di rimborso alla Commissione da parte delle agenzie Erasmus nazionali a cui Bruxelles non può far fronte, dato il mancato accordo sulla rettifica al bilancio Ue 2012 da 9 miliardi di euro. E “se non ci sarà una risposta rapida alle richieste per il 2012 la Commissione comincerà il 2013 con un debito di 220 milioni”, che quest’ultima aveva intenzione di sanare anticipando i fondi del 2013 garantendo “quanto meno” la mobilità attuale. Tuttavia, ha avvertito Vassiliou, così facendo comunque “ci saranno problemi effettivi e ancor più gravi nella seconda metà” del 2013. La Vassiliou ha anche chiesto ai leader dei 27 di non tagliare il bilancio proposto da 19 miliardi del programma ‘Erasmus per tutti’ per il 2014-2020.