Gottfried Hirnschall: "L'obiettivo di avere 15 milioni di pazienti trattati nei paesi in via di sviluppo entro il 2015 sembra più raggiungibile che mai, visto che ora sono 8 milioni le persone trattate ed erano solo 400 mila nel 2003. La sfida è assicurare che il progresso globale sia garantito a tutti i livelli e in tutti i paesi del mondo”
L’obiettivo di azzerare le infezioni da Hiv è raggiungibile, ma servono più sforzi da parte della comunità internazionale. Lo afferma l’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, nel comunicato di presentazione del World Aids Day 2012, previsto per l’1 dicembre. “Zero nuove infezioni da Hiv, zero malattie legate all’Aids, zero discriminazioni per i malati – si legge nel documento – data la situazione attuale dell’epidemia sembra un obiettivo difficile, ma molti progressi sono in corso”.
L’Oms fa notare che nel 2011 2,5 milioni di persone si sono infettate, una cifra inferiore di 700 mila rispetto a dieci anni fa, e i morti sono stati 1,7 milioni, 600 mila in meno rispetto al 2005: “Molti paesi stanno affrontando difficoltà economiche, eppure riescono ad aumentare l’accesso alle terapie antiretrovirali – spiega Gottfried Hirnschall, direttore del dipartimento Hiv dell’Oms – l’obiettivo di avere 15 milioni di pazienti trattati nei paesi in via di sviluppo entro il 2015 sembra più raggiungibile che mai, visto che ora sono 8 milioni le persone trattate ed erano solo 400 mila nel 2003. La sfida è assicurare che il progresso globale sia garantito a tutti i livelli e in tutti i paesi del mondo”.