Politica

Primarie, le regole cambiano, anzi no. Solo un po’

Il comitato ha cambiato le regole! Anzi no, il comitato dice di non aver cambiato nessuna regola. Il duello procedurale tra Matteo Renzi (che chiede l’apertura a tutti delle primarie) e Pier Luigi Bersani (che vuole le nuove registrazioni limitate a giovedì e venerdì) continua.

Ieri, appurata l’impossibilità per i più di recarsi nel comitato provinciale aperto in due giorni feriali, gli organizzatori hanno concesso di potersi iscrivere anche inviando un fax o un’email entro venerdì sera alle 20. Certo, resta la famosa giustificazione. Perché non avete votato al primo turno? Se avete biglietti aerei, del treno o ticket autostradali, conservateli. Secondo la bersaniana Alessandra Moretti va bene anche una radiografia di un piede rotto. La versione ufficiale del presidente del Comitato dei garanti, Luigi Berlinguer, è arrivata nel pomeriggio: “Vorrei tranquillizzare tutti: le regole delle primarie non sono cambiate. Restiamo fedeli al principio che tra il primo e il secondo tempo non si modificano le regole del gioco. La platea elettorale non può essere modificata se non per casi eccezionali come del resto hanno convenuto pubblicamente alcuni illustri costituzionalisti”.

In realtà dovrebbe bastare la frase “non ero ancora convinto” e difficilmente i comitati potranno dire di no all’iscrizione.


Il Fatto Quotidiano, 29 novembre 2012