I mercati europei aprono le contrattazioni con il segno più sulla scia dell'ottimismo alimentato dalle aspettative che il Congresso americano trovi entro Natale un'intesa che consenta di scongiurare il 'fiscal cliff', pacchetto da 600 miliardi di tagli e aumenti di tasse. Bene l'asta dei titoli di Stato con 6 miliardi collocati con rendimenti ai minimi dal 2010
Lo spread dei Btp decennali rispetto ai bund tedeschi scende sotto 310 punti, collocandosi sui minimi da fine marzo. Le borse europee aprono le contrattazioni in deciso rialzo sulla scia dell’ottimismo alimentato dalle aspettative che il Congresso Usa trovi entro Natale un’intesa che consenta di scongiurare il ‘fiscal cliff‘, un pacchetto da 600 miliardi di dollari tra tagli alla spesa automatici e aumenti delle tasse che scatterà a fine anno se Democratici e Repubblicani non troveranno un compromesso.
L’indice Ftse 100 a Londra sale dello 0,35% a 5.823,44 punti, il Cac 40 di Parigi avanza dello 0,57% a 3.535,12 punti e il Dax 30 di Francoforte segna un +0,49% a 7.379,76 punti. In rialzo anche l’Ftse Mib che a Milano guadagna lo 0,91% a 15.593 punti e l’Ibex di Madrid che cresce dello 0,73% a 7.895,1 punti. Del possibile accordo in america ne giovano anche le borse asiatiche con Tokyo che guadagno lo 0,99%, con i bond governativi ai minimi grazie alla richiesta del maggiore partito di opposizione di una politica monetaria espansiva. Forte Seul +1,15% e positiva Hong Kong +0,85% a seduta ancora in corso.
Intanto il Tesoro questa mattina ha collocato tutti i sei miliardi di euro di Btp decennali novembre 2012 e quinquennali novembre 2017 a rispettivamente il 4,45% e 3,23%. L’offerta degli investitori per il Btp quinquennale ha raggiunto i 3,717 miliardi, quella per il decennale i 3,53 miliardi, di cui 2,982 effettivamente assegnati. Il tasso sul quinquennale è ai minimi da ottobre 2010, mentre il tasso sul decennale è ai minimi dal novembre dello stesso anno.