Politica

Elezioni regionali nel Lazio, si voterà il 10 e 11 febbraio

La presidente uscente ha comunicato la data al Viminale. Il Governo dovrà ora valutare la possibilità di accorpare nelle stesse date anche le consultazioni in Lombardia e Molise. Formigoni si è detto favorevole. Alfano spinge per l'election day con le politiche

Le elezioni regionali nel Lazio si svolgeranno il 10 e l’11 febbraio del 2013. Secondo quanto si apprende, la comunicazione sarebbe stata formalizzata dalla presidente Polverini al Viminale. Il Governo dovrà ora valutare la possibilità di accorpare nelle date del 10 e 11 febbraio anche le elezioni in Lombardia e Molise. Il presidente Formigoni si è detto favorevole all’election day con il Lazio. Per la Regione Molise è ancora più urgente la consultazione elettorale dato che il governo regionale è stato azzerato dall’annullamento delle precedenti elezioni. Il presidente del Consiglio Monti interpellato sul tema ha commentato la decisione affermando: “Abbiamo notizia della decisione del presidente Polverini, non ne ho parlato con il ministro dell’Interno”. 

La convocazione delle elezioni arriva dopo che due giorni fa il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso della governatrice Polverini e ha confermato la prima sentenza del Tar del Lazio. La due giorni (10 e 11 febbraio) era già stata individuata dallo stesso ministero dell’Interno. Per il segretario del Pdl Angelino Alfano ”la mancata celebrazione dell’election day non consente l’auspicato risparmio di denaro pubblico e ancora una volta saranno gli italiani a pagare”. Il Pdl infatti sostiene da mesi la necessità, anche al costo di uno strappo col Governo, di votare quanto prima accorpando le elezioni nazionali con quelle le regionali in Lombardia, Lazio e Molise. “Si tratta – ha aggiunto Alfano – di una decisione tanto obbligata quanto sbagliata, specialmente in un periodo di crisi che mette a dura prova i cittadini. Occorre, quindi, un ulteriore impegno, necessario per individuare una soluzione diversa e a questo scopo confido in un tempestivo intervento del Governo che tenga nel dovuto conto i delicati equilibri”.