Francesco Magnano, geometra di fiducia di Silvio Berlusconi e gratificato dal Cavaliere con un posto da sottosegretario della Regione Lombardia, è indagato in una tranche dell’inchiesta della Procura di Milano sui rimborsi regionali che vede coinvolti l’ex presidente del Consiglio regionale lombardo, Davide Boni (Lega), l’ex vicepresidente Franco Nicoli Cristiani (Pdl) e l’ex assessore Massimo Buscemi (Pdl).
Magnano, consulente della Idra, la società immobiliare della famiglia Berlusconi, è stato interrogato stamattina dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dal pm Paolo Filippini. Non si conosce ancora il reato attribuitogli. Il “geometra di Arcore”, assistito dall’avvocato Achille Galli, è stato sentito dai magistrati per un’ora circa dopo aver ricevuto un invito a comparire.
Lo scorso 10 ottobre, il nucleo di polizia tributaria della Gdf milanese era andato a prendere negli uffici della Regione, con un decreto di esibizione, documenti sui rendiconti dei gruppi consiliari del Pdl e della Lega (carte che riguardano un periodo che va dal 2008 al 2011). Al centro dell’indagine cene, viaggi e spese per la comunicazione. Il 17 ottobre, nell’ambito dell’inchiesta, era anche stato interrogato Buscemi.
Alle elezioni regionali del 2010, il geometra era stato il primo dei non eletti nel “listino bloccato” del presidente Roberto Formigoni, reso poi celebre dalla presenza dell’igienista dentale Nicole Minetti, protagonista dei festini nelle residenze berlusconiane. Primo dei non eletti, era stato nominato da Formigoni sottosegretario regionale con delega alla Promozione e all’attrattività del territorio.