Il consigliere comunale di Bologna senza remore contro il leader del Movimento 5 stelle: "Non è più tempo di toni sarcastici e taglienti"
“Grillo nei modi è sempre stato molto violento, abbiamo fatto il ‘vaffanculo day‘, ma adesso i toni da sarcastici, violenti, estremamente taglienti, hanno un contenuto di cattiveria nei confronti delle persone”. Arriva un altro j’accuse da parte di Federica Salsi, il consigliere comunale a Bologna del Movimento 5 stelle finita nella bufera per la partecipazione a Ballarò. Dopo aver definito Beppe Grillo “un maschilista figlio della peggior cultura berlusconiana”,ai microfono di Radio 24 , l’attivista ha rincarato la dose.”Ormai – ha detto Salsi – si scende molto più nell’attacco personale piuttosto che nella critica. Questo scatena le tifoserie che si sentono legittimate ai peggiori insulti ed è molto pericoloso”.
Riguardo all’eventualità di una sua espulsione, Salsi ha chiarito che per il momento non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale.” Il p.s. – ha detto – è un sistema che si presta a tantissime critiche e a volte anche a strumentalizzazioni. Sicuramente visto da fuori è estremamente duro e crudo. Un sistema poco ortodosso perché sembra che Grillo e Casaleggio si sveglino la mattina e facciano fuori le persone. Mi piacerebbe che lo staff nel momento in cui scrive un p.s. lo motivasse”.
Salsi ha comunque ribadito di sentirsi ancora parte del Movimento, nonostante i rapporti complicati con Grillo e con alcuni dei suoi colleghi bolognesi, come il fedelissimo Massimo Bugani: “Io e Grillo siamo su posizioni diametralmente opposte per quanto riguarda alcune problematiche come la partecipazione ai talk show, ma sulla maggior parte di cose condivido il programma del M5s. Per ora non l’ho sentito e non ho sentito la necessità di contattarlo. Non mi sembra che in questo momento ci sia la volontà o il margine per poter aprire una discussione.Ora è il momento di stare a guardare quello che accade”.
La consigliera comunale di Bologna ha poi parlato dello strappo, solo in parte ricucito, con i due colleghi di Bologna, Marco Piazza e Massimo Bugani. “Non si può negare che loro siano in forte disaccordo con quello che io ho espresso e siano allineati con Grillo. Sicuramente la situazione da un punto di vista personale è compromessa, se devo andare a mangiare una pizza scelgo un’altra compagnia. Il putiferio è successo dopo che viene data eco a livello nazionale a una cosa del genere da Grillo. Io ho visto una grossa differenza tra prima del post di grillo sul ‘punto g’ e dopo: prima sulla mia bacheca Facebook erano arrivati diversi commenti positivi, dopo l’intervento di grillo è stato un disastro, non solo i commenti sono diventati in larga misura negativi, ma anche di una estrema violenza”.