Osceno dall’etimologia che ne faceva Carmelo Bene vuol dire ” fuori dalla scena”. Finalmente con le ultime feroci polemiche il Pd ha svelato l’osceno di queste primarie votate fintamente al politicamente corretto e al volemose bene.

E’ tutto molto triste perché ogni giorno arrivano notizie di tentati suicidi, depressioni e disperazioni da parte di gente distrutta da questa crisi. Loro invece si contano, fanno guerre intestine e pretendono anche di farci credere che questa sia partecipazione. Mi sento dispiaciutissima per tutti quegli elettori, giovani e anziani che hanno con fiducia e speranza, partecipato e che parteciperanno al voto. Credo siano stati presi in giro e proprio in un momento in cui partecipazione voleva dire anche ricerca di speranza.

E’ dai tempi della fondazione dell’ibrido Pd che le correnti margherita e Ds si odiano e contrastano, è molto evidente anche e soprattutto al livello provinciale e nei comuni.

Caino e Abele hanno convissuto in un contenitore ambiguo e il pregio di Renzi è stato farla finita con la farsa. Renzi ha tentato la scalata al Pd, ha cercato di orientare il partito verso un centro liberale, ecco perché ha potuto dire “Casini non lo voglio”, lui sa benissimo di essere Casini, di avere i voti dei delusi di Lega e di destra.

La corrente bersaniana ha cercato di difendersi dalla serpe in seno dicendo un sì ambiguo alle primarie, mettendo veti e regole che potessero impedire alla corrente “social democratica” di perdere terreno e snaturarsi. Inoltre i bersaniani, con il pericolo rottamazione dovevano combattere per la sopravvivenza, ma come fare? Negando le primarie non era possibile.

Quindi ok al confronto ma con dei limiti: se Renzi vuole snaturare il partito o gareggia dentro o si rischia scissione. Un sì raffazzonato e ambiguo che ha fatto più danni che altro.

I danni si stanno vedendo in questi ultimi giorni, l’enfasi della grande partecipazione democratica sta lasciando il posto ad acredini e la guerra oramai è aperta.

Da domani come potranno più convivere queste due correnti? Faranno pace i renziani e bersaniani? Non siamo ipocriti (come lo è Renzi stesso), non è possibile. In provincia e nei comuni i militanti delle opposte fazioni si scannano, da domani le polemiche sugli impedimenti al voto si faranno furibonde.

Da lunedì non ci sarà più lo stesso Pd che conosciamo.  Sarà un bene, un male? L’importante è che sia finita l’ipocrisia. Il dramma è continuare a fare lotte intestine tra apparati e per ambizioni personali mentre gli italiani sono in un dramma. Questo lo trovo abbastanza immorale. E Grillo ringrazia sentitamente. 

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