A Verona Mario Monti è riuscito a mettere d’accordo tutti quanti. Forza Nuova, indipendentisti, Casapound, Cgil e comitati studenteschi di ogni colore politico. Sono quattro i presidi organizzati attorno alla blindatissima area dell’università di Verona dove in mattinata è arrivato il premier per partecipare agli “Stati generali del centro nord” promossi da Italiacamp. I manifestanti, più di un migliaio, hanno protestato in maniera differente, tutti con l’intento di far sentire la propria voce per significare il forte disagio delle giovani generazioni in questo momento di crisi. Forza Nuova, oltre ai classici slogan anti Monti, ha avanzato anche una richiesta di arresto nei confronti del Presidente del Consiglio, formalizzata dal leader di Fn, Stefano Fiore, alla procura di Trani. Secondo il movimento di ultradestra Monti sarebbe colpevole di una serie di reati legati alla gestione delle finanze italiane di Alessandro Madron
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