“Conoscere per deliberare”. Partendo da uno dei principi base della democrazia, enunciato da Luigi Einaudi, la tv del Fatto Quotidiano discute sul perché le emittenti nazionali e i grandi giornali per anni non si siano accorti (e non abbiano avvertito per tempo i cittadini) del baratro politico, economico e morale in cui stava sprofondando il Paese.
Oltre alla trasmissione in streaming su www.ilfattoquotidiano.it, ecco dove sarà possibile guardare il nostro speciale in televisione del 12 dicembre alle 21.
Piemonte: Videogruppo; Lombardia: Telelombardia; Veneto: Telenordest; Trentino: Rttr; Friuli Venezia Giulia: Telequattro; Emilia Romagna: E’tv; Toscana: Rtv 38;
Liguria: Primocanale; Umbria: Umbria Tv; Marche: Tv Centro Marche; Lazio: RomaUno; Abruzzo: Rete 8; Campania: Napoli C21; Calabria: VideoCalabria; Puglia, Basilicata e Molise: Telenorba; Sicilia: Antenna Sicilia; Sardegna: Videolina
Colpa dei giornalisti? Degli editori? Dei partiti politici che condizionano la stampa? O colpa (anche) dei lettori e dei telespettatori, innamorati di quei media che non disturbano e (anzi confermano) le loro opinioni?
Lo Speciale Tv del Fatto Quotidiano di prima serata del 12 dicembre analizzerà questa storia fatta di censure e autocensure. Ne parlerà in studio con editori, imprenditori, uomini di televisione, star del web e della satira, spin doctor, grandi firme del giornalismo italiano e straniero. Ne discuterà con gli oltre 800.000 fan della pagina facebook de ilfattoquotidiano.it e i quasi 500.000 followers di twitter.
‘Chi vuole la libertà?’. Quello che la stampa non dice. Svelerà i meccanismi dell’informazione dall’interno. Descriverà scandali e intrecci di potere con i media, mostrerà scoop cestinati, interviste addomesticate, servizi taroccati, ma anche le inchieste che hanno cambiato il Paese.
Conoscerete le storie di giornalisti e blogger coraggiosi. Ci saranno gli interventi di Antonio Padellaro, Marco Travaglio, Peter Gomez, Milena Gabanelli, Riccardo Iacona, Carlo Freccero, Angela Corica, Oscar Giannino, Beatrice Borromeo, Piero Ricca, Gianluigi Nuzzi, Marco Colombo (Bbc) e tanti altri.