La prima volta che le ho viste erano sulla pagina Facebook di Federica Salsi*, poi sono state riprese da innumerevoli blog e giornali tra cui Pubblico. Sulla sua pagina la Salsi risponde: “domande legittime ma sono da porre a Grillo e Casaleggio” e promette di fare in modo che le suddette arrivino a destinazione. Giulia Innocenzi ieri sera ne ha parlato da Mentana, sottolineando come queste “parlamentarie” di Grillo siano blindatissime, molto peggiori di quelle del centrosinistra che invece hanno avuto un’altissima partecipazione.

Il Pd pare aver accolto alcune critiche del Movimento 5 Stelle, probabilmente, visto che le Bindi (sempre da Mentana) afferma che i primi nemici sono “astensionismo, Grillo e poi la destra” queste primarie sono nate anche per contrastare le accuse di nomenclatura, dinosaurismo e chiusura.

Quanti sono gli iscritti ufficiali al Movimento 5 stelle?

Chi compie davvero le scelte, gli ordini vengono dall’alto?

Si parla di casta ma chi sono Grillo e Casaleggio allora? hanno un mandato che scadrà anche loro?

E’ lecito essere proprietari di un movimento?

Questa del web può essere una vera democrazia?

Nella coscienza collettiva il Movimento 5 Stelle ha avuto il pregio di immettere il germe della trasparenza, del controllo, della partecipazione dal basso, la denuncia dei ladrocini e sprechi ma quanto Grillo e Casaleggio sono davvero democratici?

Queste domande oramai se le pongono in molti e le epurazioni e litigi interni dei dissidenti hanno aperto una questione cui non si può sfuggire. Quando si immette nella mente un dubbio esso cresce e si insinua e se chi di dovere non lo sfata, rischia di divorare tutto.

E’ lecito che i futuri parlamentari debbano firmare per mettere nelle mani di un’agenzia di comunicazione gestita sempre e solo da Grillo e Casaleggio i fondi parlamentari?

Gli attivisti come potranno decidere sui candidati guardando solo dei video di presentazione? 

*il post sul Facebook di Federica Salsi dove si trovavano le domande è stato cancellato. Non ricordiamo il nome dell’utente che le aveva poste, ma solo la risposta di Salsi: “Dovreste chiedere risposte non a me, ma a Grillo e Casaleggio”, ma le venti pertinentissime domande a Grillo e Casaleggio sulla trasparenza delle “parlamentarie” girano in rete e sono queste, cosa ne pensate? Primarie chiuse, blindate e poco trasparenti, soprattutto dopo la grande partecipazione di quelle del centro sinistra, qualcuno si degnerà di rispondere?

1 – Chi è o chi sono gli amministratori del Portale?
2 – Dove è fisicamente il server su cui è il Portale?
3 – Chi ha accesso alle informazioni sensibili?
4 – Come vengono scelte le persone che hanno accesso al Portale come amministratori?
5 – Quali metodologie di sicurezza vengono adottate?
6 – Quanti iscritti vi sono sul Portale?
7 – Quanti degli iscritti operano regolarmente?
8 – Come sono suddivisi per regione e provincia gli iscritti e gli attivi?
9 – Come si pensa di garantire trasparenza nelle votazioni?
10 – Chi e come certificherà che le votazioni sono libere, reali e che il conteggio sarà corretto?
11 – I verbali dei risultati come verranno resi pubblici?
12 – Si prevedono “terze parti” che saranno abilitate al controllo e alla certificazione del voto?
13 – Nel caso di problemi di accesso o di attacco hacker, come si pensa di rendere possibile il voto?
14 – Sarà possibile per tutti i cittadini verificare le operazioni di voto, scrutino e proclamazione degli eletti?
15 – Nel caso di controversie o ricorsi chi e come si deciderà?
16 – Ogni votante avrà una certificazione dell’avvenuto voto verificabile in ogni momento anche a valle della chiusura delle votazioni?
17 – Le informazioni sul voto essendo dati estremamente sensibili, da chi verranno gestite, archiviate e rese inaccessibili?
18 – Come verranno proclamati gli eletti?
19 – Vi sono state deroghe per la scelta dei candidati, ripeetto alle varie regole, post e comunicati politici?
20 – Quale sarà la “struttura di comunicazione” che sarà destinataria dei fondi dei gruppo parlamentari?
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