La Commissione industria del Senato ha approvato all'unanimità, contro il parere negativo dell'esecutivo, l'emendamento che proroga di 5 anni le concessioni demaniali balneari inizialmente prevista per trent'anni. Casoli (Pdl): "Monti l'Europa Europa che ci chiede molto impegno e tanti sacrifici"
La Commissione industria del Senato ha approvato all’unanimità, contro il parere negativo del governo, l’emendamento che proroga di 5 anni le concessioni demaniali balneari come fa sapere il relatore del Pd, Filippo Bubbico, dopo il via libera della commissione al decreto sviluppo.
L’emendamento presentato in commissione Industria dai relatori, Simona Vicari (Pdl) e Filippo Bubbico (Pd), prevedeva che le concessioni demaniali balneari fossero prorogate sino al 2045. La commissione bilancio del Senato ha bocciato la modifica, dando invece il via libera condizionato a una proroga di 5 anni, sino al 2020, più compatibile con quello che potrebbe essere il frutto della mediazione del governo con la Commissione europea che pretende invece l’indizione di un’asta.
Si attende ora il maxi-emendamento sul quale l’esecutivo porrà la fiducia per sapere se, visto il parere contrario espresso dal governo, conterrà comunque la modifica votata.
“Ora la questione passa alla Commissione industria, di cui sono componente e io in prima persona mi batterò perché si possa arrivare ai 30 anni di proroga”. Così il senatore Pdl, Francesco Casoli, interviene sulla questione dell’allungamento delle concessioni demaniali balneari. “La Spagna sta già lottando in Europa su questo tema – conclude – e mi sembrerebbe assurdo chinare ancora una volta la testa nei confronti di un’Europa che va nella direzione della Germania e della Francia. E’ necessario che il governo mostri la schiena dritta verso questa Europa che ha chiesto e chiede molto impegno e tanti sacrifici”.