La stagione del celebre teatro milanese si apre nel periodo più difficile per il governo Monti: il premier non rinuncia allo spettacolo e arriva da Roma, con la moglie Elsa. Il presidente della Repubblica declina invece l’invito per “impegni istituzionali”. Fuori, come ogni anno, i contestatori tenuti ben lontani dal foyer della Scala. I primi ad arrivare sono i lavoratori e i pensionato del sindacato di base, la Cub. A ridosso dello spettacolo arrivano i ragazzi e gli attivisti dei centri sociali milanesi: armati di cartelli e fumogeni per ribadire la loro contrarietà “all’austerity”, soprattutto davanti alla sfilata degli ospiti della serata di Gala di Francesca Martelli
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