La svolta arriva dopo che il presidente si sarebbe detto "pronto a discutere un rinvio del referendum costituzionale previsto per il 15 dicembre prossimo".Sul quale, però, ha deciso di non mollare. L'opposizione egiziana ha lanciato un appello alla "gioventù affinché si tengano nuove manifestazioni di piazza" contro il regime
Il presidente egiziano Morsi ha annullato il decreto con il quale aveva reso inappellabili le sue decisioni e invece ha deciso di tener duro sul referendum sulla Costituzione previsto per il 15 dicembre. Tuttavia, il capo di Stato ha chiesto all’opposizione di suggerire modifiche alla bozza di carta costituzionale. Lo ha detto il portavoce del dialogo nazionale.Lo ha riferito Al Arabiya. La posizione di Mohammed Morsi sui poteri che si è auto attribuito per decreto il 22 novembre scorso, quindi, è ribaltata. La decisione è arrivata dopo un negoziato durato giorni. Già nel pomeriggio, in effetti, il presidente egiziano, dopo le proteste e i morti causati dagli scontri dei giorni scorsi, si era detto pronto infatti a “modificare” la norma con cui si è attribuito poteri quasi illimitati. A comunicarlo era stato il premier egiziano Hisham Kandil che, nel corso di un’intervista televisiva al canale privato Al-Mihwar, ha affermato che sei consiglieri di Morsi si sono incontrati con esponenti dell’opposizione per raccogliere le loro osservazioni con lo scopo di intervenire nella “dichiarazione costituzionale” emanata il 22 novembre ed elaborare un nuovo testo entro domani.
Il “Dialogo nazionale” messo in piedi questa mattina dal presidente, a cui non avevano partecipato gli esponenti del Fronte della Salvezza guidati da Mohamed ElBaradei, ha prodotto una commissione per la riforma del decreto della quale fa parte, tra gli altri, il leader del Partito Gad della Rivoluzione, Ayman Nur, che aveva conteso all’ex presidente Hosni Mubarak le elezioni del 2005 e che nelle passate elezioni faceva parte dell’alleanza dei Fratelli Musulmani. Nel corso del “Dialogo” Morsi si sarebbe detto pronto a discutere un rinvio del referendum costituzionale previsto per il 15 dicembre prossimo. Con il presidente egiziano si erano incontrati i presidenti del partito islamista moderato, al Wasat, Abu Laela Madi, e del salafista, al-Nur, Emal Abdel Gafur.
Tra i presenti inoltre, anche il gran imam di al-Azhar, la maggiore istituzione dell’islam sunnita, lo sceicco, Ahmed al-Tayyab, e il prestigioso predicatore islamico e leader del Partito dell’Egitto Amd Khaled. Presente all’incontro anche il presidente del Partito Libertà e Giustizia, Mohammed Katatni, la formazione guidata da Morsi prima di assumere la presidenza. Intanto, però l’opposizione egiziana ha lanciato un appello alla “gioventù affinché si tengano nuove manifestazioni di piazza” contro il regime.