“E' una decisione che spetta unicamente al presidente della Repubblica ma - dice Gianfranco Fini - è prevedibile che si voti a febbraio, può essere anche il 10. Dipende tutto dai tempi di approvazione della legge di stabilità". Intanto per Napolitano inizia una settimana densa di impegni
I partiti stanno facendo i conti sulla possibile data delle elezioni dopo l’accelerazione impressa ieri da Mario Monti che, allo stato, ritiene inappellabile la sua decisione di dimettersi subito dopo il varo definitivo da parte del Parlamento della legge di stabilità. Il provvedimento sarà in Aula al Senato il 18 dicembre e poi alla Camera per l’ok finale. Il tutto potrebbe anche esaurirsi, con un accordo tra le forze politiche della maggioranza, nella settimana che va dal 17 al 21 dicembre.
Sulla base di questo possibile iter, il Capo dello Stato potrebbe anche sciogliere le Camere e indire i comizi elettorali entro il 21 dicembre. E a quel punto, sulla base della tempistica prevista dalla Costituzione, le elezioni si devono svolgere in un arco di tempo compreso tra i 45 e i 70 giorni, appunto tra il 10 e il 24 febbraio del 2013. Un range a cui ha fatto oggi riferimento anche il presidente della Camera spiegando che la data delle politiche potrebbe anche essere quella del 10 febbraio. “E’ una decisione che spetta unicamente al presidente della Repubblica ma – dice Gianfranco Fini – è prevedibile che si voti a febbraio, può essere anche il 10.D ipende tutto dai tempi di approvazione della legge di stabilità”
Per il presidente della Repubblica sarà una settimana ricca di impegni nonostante i venti di crisi. L’agenda di Giorgio Napolitano viene confermata e si presenta densa di appuntamenti. Martedì 11 dicembre, il presidente sarà al Ministero della Salute per la presentazione della “Relazione sullo stato sanitario del Paese”. Mercoledì 12 dicembre si sposterà invece alla Camera dove, nella sala della Regina, presenzierà alla sessione inaugurale dell’incontro “120 anni di storia socialista 1892-2012”. Giovedì 13 dicembre parteciperà – all’Auditorium della Conciliazione – alla celebrazione del 190° anniversario di fondazione del Corpo Forestale dello Stato. Venerdì 14 dicembre il presidente Napolitano riceverà al Quirinale il corpo diplomatico accreditato per i tradizionali auguri di Natale e Capodanno. Domenica 16 dicembre assisterà al Senato al Concerto di Natale diretto dal maestro Riccardo Muti. Lunedì 17 dicembre infine, ci sarà la cerimonia per lo scambio degli auguri con le Alte cariche dello Stato nella quale il capo dello Stato, come annunciato oggi, potrebbe avere già chiara la tempistica della crisi.