Udienza interlocutoria oggi per Luigi Lusi, senatore ex Pd accusato di aver spogliato le casse del partito della Margherita di 22 milioni di euro, e per la moglie Giovanna Petricone. Il procedimento è stato rinviato a giovedì prossimo per l’esame della richiesta di rinvio a giudizio dell’ex tesoriere del patteggiamento della pena ad un anno di reclusione, con sospensione condizionale, concordato dalla signora con la Procura di Roma. Il giudice per l’udienza preliminare Maria Bonaventura ha respinto tutte le eccezioni preliminari, compreso un difetto di notifica della richiesta di rinvio a giudizio invocato dai difensori di Lusi, e si è riservata la decisione sul patteggiamento.
Il gup deve decidere anche sulla richiesta di rinvio a giudizio dei commercialisti Mario Montecchia e Giovanni Sebastio nonché Diana Ferri, collaboratrice di Lusi e prestanome di una società riconducibile al senatore. Associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita il reato contestato a tutti mentre Lusi deve rispondere anche di calunnia nei confronti di Francesco Rutelli. Quest’ultimo, insieme con la Margherita, si è costituito parte civile. Lusi aveva lasciato questa mattina il monastero Santa Maria dei Bisognosi di Carsoli dove è detenuto agli arresti domiciliari dopo aver passato alcuni mesi in carcere a Roma. Il gup oggi ha nuovamente confermato gli arresti domiciliari respingendo un’istanza dei difensori.