L’italiano affonda? No, macché, sta solo facendo immersione: è divertito, nuota contento. Guai a dire il contrario. La formula acchiappa-consensi di B. la conosciamo tutti: ottimismo a go-go. Conosciamo bene anche il messaggio più riuscito: “Meno tasse“. Lo slogan, martellante come il peggiore degli spot tv, ha popolato per anni schermi e pagine di giornali. Nei prossimi mesi, c’è da giurarci, il leader di quel che resta del Pdl ripescherà tutte le sue miracolose ricette. Torneranno a galla solo quelle. L’italiano no: è in apnea e lì ci resta. Le parole dell’uomo “della provvidenza” sono sempre le stesse e ci troveremo a rileggerle e a riascoltarle. Stavolta, però, arriviamoci più preparati. Lasciamo da parte il Bunga Bunga, le olgettine, le amicizie, i processi. Proviamo a immaginarlo vestito (è difficile, lo so) solo da politico. E prendiamo alcuni frammenti degli ultimi 9 anni di promesse sul tema delle tasse. Facciamo parlare i fatti, e chiediamoci perché tanti colleghi che hanno riportato a caratteri cubitali i suoi proclami non gli abbiano chiesto conto delle dichiarazioni contraddittorie. Eppure è davvero difficile non notarle.
Berlusconi lancia la crociata contro le tasse (25.5.1999, La Stampa)
Berlusconi lancia la sfida fiscale: “Così ridurrò le tasse” (23.9.2000, Il Giornale)
Berlusconi: “Meno tasse dal 2003” (5.5.2002, Il Messaggero)
Fini: “Rispetteremo i patti: meno tasse entro il 2006” (3.3.2004, Il Giornale)
Berlusconi conferma: “Meno tasse entro il 2005” (3.4.2004, La Stampa)
Berlusconi: “Vi taglio le tasse se lavorate tutti un po’ di più” (31.3.2004, Libero)
Berlusconi: “Dal primo gennaio 2005 tutti gli italiani si troveranno meno imposte” (11.6.2004, Repubblica)
Berlusconi: “Riduzione della pressione fiscale per altri 24.000 miliardi” (14.2.2005, Repubblica)
Berlusconi: “Via il Governo delle tasse” (28.5.2007, Quotidiano Nazionale)
Berlusconi: “Assolutamente falso (…) un aumento delle imposte” (22.5.2010, dichiarazione a Mosca, Sky Tg24)
Berlusconi: “Siamo riusciti a tenere al riparo l’Italia dalla crisi. Abbiamo capito prima e meglio di altri (…) senza promettere nuovi miracoli come invece altri hanno fatto” (23.2.2011, Stati generali di Roma capitale)
Berlusconi: “Siamo stati anche questa volta ligi al nostro impegno di non mettere le mani nelle tasche degli italiani” (30.6.2011, dichiarazione a Palazzo Chigi)
Berlusconi: “Puntare tutto sulla crescita. Nuove tasse sarebbero inconcepibili“. (29.12.2011, TgCom24)
Berlusconi a Monti: “Stop a nuove tasse” (16.5.2012, Qn)
Berlusconi: “No a nuove tasse per famiglie e imprese” (13.7.2012, Corriere)
Berlusconi: “Troppe tasse, abolirò l’Imu” (16.9.2012, Il Giornale)