Scene da film in un carcere dell’Avellinese tra stanotte e questa mattina. Quattro detenuti, tre pugliesi e un campano sono infatti evasi dal penitenziario di Bellizzi Irpino. Un’evasione vecchio stile con lenzuola e buchi nel muro e una ricerca altrettanto scenica con tanto di elicotteri. I detenuti infatti hanno procurato un foro di uscita dal bagno della cella rimuovendo un intero blocco di mattoni, poi si sono calati con un lenzuolo annodato. Raggiunto il muro di cinta, hanno posizionato un contenitore dell’immondizia, sul quale hanno posato alcune pedane, che hanno utilizzato come scala.

Secondo quanto si è appreso da Eugenio Sarno, segretario generale Uil Penitenziari e da Pasquale Montesano, segretario nazionale dell’Osapp, la fuga è stata scoperta durante la conta dei detenuti: l’evasione sarebbe avvenuta nella nottata o nelle prime ore della mattinata. I quattro sono stati poi intercettati dai carabinieri nella zona del Potentino a bordo di un’auto rubata. Uno di loro è stato arrestato, gli altri tre si sono dati alla fuga. Si tratta di detenuti comuni che erano reclusi al secondo piano della sezione “Giovani adulti”, tutti con condanne gravi per furti, rapine e uno per omicidio: il fine pena più breve dei quattro era nel 2028.

La polizia penitenziaria e i carabinieri stanno continuando a cercarli coadiuvati anche da un elicottero. Le strade intorno al penitenziario sono state bloccate, ma il ritardo nell’allarme rende più difficili le ricerche. La segnalazione dei tre evasi che mancano ancora è stata diramata alle forze dell’ordine di Campania e Puglia. Secondo le prime ipotesi il piano di fuga potrebbe essere stato preparato da tempo anche con la collaborazione di esterni. 

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