Credo non ci sia iattura peggiore per un comico (o ex comico) di quella di dover diventare a sua volta oggetto di satira. Grillo è pronto per fare il grande passo: da prodigo emissario di strali derisori a danno degli altri, a soggetto che, a causa delle evidenti contraddizioni tra parole e azioni, si presta ormai a fare da facile bersaglio per la satira politica.

Forse qualche bravo comico o imitatore è già pronto a fare la parodia del leader 5 stelle, e per prepararla non dovrà nemmeno indossare una parrucca canuta e spettinata, né urlare e spalancare gli occhi con sguardo allucinato. Basterà citare le testuali parole del piccolo dittatore: “Non venite a rompermi i coglioni a me, sulla democrazia…se c’è qualcuno che pensa che io non sia democratico  prende e va fuori dalle palle…chi fa domande e su domande e si pone il problema della democrazia va fuori e andrà fuori”.

Il concetto è chiaro: sono così democratico che con chi non è d’accordo con me nemmeno ci discuto, lo espello direttamente. Non sarà democrazia questa. Ma sicuramente è satira.

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