L’Italia affronta due mesi di campagna elettorale tra le giravolte di Silvio Berlusconi, un governo sfiduciato e l’incertezza sulla partecipazione dei movimenti non presenti in Parlamento mentre i cittadini sono stremati dall’aumento delle tasse e dalla recessione. Il costo dei finanziamenti diminuisce, la prospettiva che la Banca centrale europea possa acquistare obbligazioni bilancia le preoccupazioni sulle dimissioni del governo tecnico e il mantenimento della linea di riduzione del deficit dell’Italia.
Stefano Cordero di Montezemolo – Economista, docente di finanza presso l’Università di Firenze e Palermo, da Milano: “La politica deve essere fatta da persone che vogliono acquisire il consenso sulla base della loro visione per il paese, non per l’imposizione delle formule europee che finiscono per favorire i movimenti populisti, chiunque si candidi a governare l’Italia deve cercare un consenso reale e sfidare gli altri partiti sulle idee e sui programmi“.