Né con Monti, né con Berlusconi, almeno in qualità di candidato premier. Questa la posizione della Lega Nord, ribadita oggi a Milano dal segretario Roberto Maroni alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa. “Un candidato che può andarci bene è Angelino Alfano”, ha detto Maroni, confermando le indiscrezioni sull’incontro di martedì scorso con il Cavaliere e alla presenza dello stesso Alfano. Una questione di rinnovamento, secondo Maroni, che spiega l’apertura su Alfano come l’ennesimo atto di disponibilità da parte della Lega, in attesa che il Pdl sciolga tutte le riserve, dimenticando Monti e sostenendo lo stesso Maroni alla guida della Lombardia. “Ma non vogliamo per forza mettere assieme le mele con le pere”, aggiunge, ostentando la solita sicurezza. Ospite di Vespa anche il ciellino Maurizio Lupi, che domani sarà a Roma per il lancio della corrente interna al PdlItalia Popolare” che auspica l’impegno diretto del presidente del Consiglio Mario Monti. “Il Pdl potrebbe spaccarsi perché alcuni di voi preferiranno comunque Monti ad Alfano o Berlusconi?”, domanda Vespa. “Lo escludo”, risponde Lupi, che considera la candidatura del premier un’opportunità solo se sarà capace di riunire tutti i moderati, “non se li divide puntando a una coalizione di centro che al massimo può aspirare a un modesto 15%” di Franz Baraggino

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Ma l’idea che Monti ha della politica è un po’ inquietante…

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Dl stabilità, arriva il blocco sfratti e la “salva precari” della pubblica amministrazione

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