“L’intervista a Berlusconi? Non mi interessa assolutamente, ma chi vede la D’Urso il pomeriggio? C’è invece da indignarsi per Riccardi dalla Annunziata. Un’intervista sdraiata“. Sono le parole di Carlo Freccero, che, ospite de “La Zanzara”, su Radio 24, esprime commenti al vetriolo sull’ultima puntata di “In mezz’ora”, la trasmissione condotta da Lucia Annunziata su Rai Tre. “Il talk della D’Urso è stato scelto da Berlusconi perchè è uno di quei programmi piccoli e miseri, visti da telespettatori già convinti e fedeli” – afferma il direttore di Rai 4 – “Ma l’intervista dell’Annunziata a Riccardi è molto peggio. Nessuna domanda sulla situazione esplosiva di Rosarno a lui, che è ministro dell’Integrazione. Ma come si fa?”. E aggiunge: “Riccardi non faceva altro che santificare Monti, ne sparava di tutti i colori, altro che Berlusconi. Ho visto il potere temporale della Chiesa estendersi su di noi. E l’Annunziata non ha fatto nessuna domanda su Rosarno. Niente. Riccardi sembrava il nuovo Letta di Monti. Siamo alla follia”. Freccero poi spezza una lancia in favore di Barbara D’Urso. “Poverina” – commenta – “in quei programmi lì cosa puoi fare? Era una cosa così, fatta in famiglia. Sono tra di loro, se la cantano e se la suonano”. Freccero difende Beppe Grillo e la sua decisione di espellere alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle. “Fa benissimo” – dichiara – “c’è da votare entro quarantacinque giorni e discutiamo come strutturare un partito?”. E ha uno scontro polemico con David Parenzo, incallito detrattore del comico genovese, da lui appellato come “il Ron Hubbard di Scientology”. “Non stiamo mica su facebook a scriverci ‘ti amo’, ‘mi piaci’ o ‘non mi piaci'” – ribatte l’autore televisivo – “C’è da scrivere un programma e da discutere su questioni importanti. Parenzo, non essere femminuccia“. Freccero non vuole pronunciarsi sul fidanzamento del Cavaliere, ma puntualizza: “La Pascale mi sembra come tutte le altre donne di Berlusconi, delle replicanti di Matrix“. Ed infine il direttore di Rai 4 esprime la sua sullo spostamento del Festival di Sanremo per le elezioni. “Il confronto con la politica può annullare l’evento musicale” – asserisce – “Mi dispiace per Fabio Fazio, ma Berlusconi non c’entra niente” di Gisella Ruccia