La sua grande colpa? Aver messo troppo cioccolato su un gelato da 99 centesimi di sterlina e aver quindi, per l’azienda, “rubato” del cibo. Ma ora Sarah Finch, una giovane gallese di 19 anni, vince la sua causa contro la McDonald’s, che l’aveva licenziata in tronco, e ottiene un risarcimento di tremila sterline e l’obbligo, per l’azienda, di fornirle referenze “positive” da usare per le future domande di lavoro. Una giovane universitaria, quindi, contro una delle più potenti multinazionali al mondo. E, per una volta, il piccolo ha vinto contro il grande, in un caso che, da Carmarthen nel Galles occidentale, è salito alla ribalta nazionale ed è destinato a fare la storia delle sentenze nel Regno Unito. Il caso della giovane, infatti, verrà d’ora in poi preso ad esempio per le successive cause. E già decine di altri licenziati hanno annunciato di voler seguire le orme di Sarah Finch.
I fatti. La giovane, un giorno, si sentì fare una richiesta da un collega fuori servizio, che comunque pagò quanto ordinato: “Fammi un buon gelato”. Così, Finch mise più cioccolato del dovuto su un McFlurry, uno di quei gelati alla vaniglia, ricoperti di zuccherini, caramello o cioccolato e prodotti da macchinette automatiche. “Ma in azienda tutto era approssimativo – dice ora la ragazza – e nessuno ci ha mai dato indicazioni sulle quantità da rispettare. Così, ho fatto un ‘bel’ gelato, almeno io lo ritenevo tale, e dopo qualche giorno mi è arrivata la lettera di licenziamento”. Eppure, in precedenza, la giovane era stata descritta “un’ottima dipendente”. Era da 18 mesi che lavorava in quel ristorante e guadagnava 180 sterline a settimana, poco più di 200 euro ogni sette giorni. Ora, appunto, il risarcimento, che non le ridarà il lavoro ma che comunque è una vittoria, anche simbolica, sulla multinazionale del fast food che ha sponsorizzato, fra qualche polemica, anche le Olimpiadi di Londra 2012.
La McDonald’s l’aveva licenziata sul tronco per “gross misconduct”, gravi mancanze ed errori sul luogo di lavoro. A qualcosa le è servito essere figlia di un commercialista, che ha subito avviato la causa per l’onore e il lavoro della primogenita. Il procedimento, in realtà, è avvenuto quasi completamente al di fuori delle aule del tribunale, tramite avvocati si è infatti arrivati a un accordo extra-giudiziale. Il “timbro” finale è comunque stato dato da un giudice, che ha certificato l’accordo. Tremila sterline non le daranno grande respiro economico, ma hanno sicuramente restituito il sorriso a questa 19enne, che ora posa felice per le fotografie di rito che saranno pubblicate in ogni giornale del Regno Unito. E “Miss” Finch potrà anche contare su “ottime” referenze da parte della McDonald’s, in modo che possa trovare il prima possibile un nuovo e ben pagato lavoro. “Per ora, comunque, mi dedicherò prevalentemente a studiare chimica, biologia e fisica”, ha fatto sapere la giovane.
Mondo
Licenziata da McDonald’s per aver messo “troppo gelato”. Lavoratrice vince causa
Avviene nel Galles dove Sarah Finch era stata mandata via per “gross misconduct”, ossia gravi mancanze sul luogo di lavoro. Ma, la 19enne si è rivolta a un avvocato che è arrivato a un accordo extragiudiziale con la multinazionale che ora dovrà risarcirla con 3mila sterline e fornirle referenze “positive”
La sua grande colpa? Aver messo troppo cioccolato su un gelato da 99 centesimi di sterlina e aver quindi, per l’azienda, “rubato” del cibo. Ma ora Sarah Finch, una giovane gallese di 19 anni, vince la sua causa contro la McDonald’s, che l’aveva licenziata in tronco, e ottiene un risarcimento di tremila sterline e l’obbligo, per l’azienda, di fornirle referenze “positive” da usare per le future domande di lavoro. Una giovane universitaria, quindi, contro una delle più potenti multinazionali al mondo. E, per una volta, il piccolo ha vinto contro il grande, in un caso che, da Carmarthen nel Galles occidentale, è salito alla ribalta nazionale ed è destinato a fare la storia delle sentenze nel Regno Unito. Il caso della giovane, infatti, verrà d’ora in poi preso ad esempio per le successive cause. E già decine di altri licenziati hanno annunciato di voler seguire le orme di Sarah Finch.
I fatti. La giovane, un giorno, si sentì fare una richiesta da un collega fuori servizio, che comunque pagò quanto ordinato: “Fammi un buon gelato”. Così, Finch mise più cioccolato del dovuto su un McFlurry, uno di quei gelati alla vaniglia, ricoperti di zuccherini, caramello o cioccolato e prodotti da macchinette automatiche. “Ma in azienda tutto era approssimativo – dice ora la ragazza – e nessuno ci ha mai dato indicazioni sulle quantità da rispettare. Così, ho fatto un ‘bel’ gelato, almeno io lo ritenevo tale, e dopo qualche giorno mi è arrivata la lettera di licenziamento”. Eppure, in precedenza, la giovane era stata descritta “un’ottima dipendente”. Era da 18 mesi che lavorava in quel ristorante e guadagnava 180 sterline a settimana, poco più di 200 euro ogni sette giorni. Ora, appunto, il risarcimento, che non le ridarà il lavoro ma che comunque è una vittoria, anche simbolica, sulla multinazionale del fast food che ha sponsorizzato, fra qualche polemica, anche le Olimpiadi di Londra 2012.
La McDonald’s l’aveva licenziata sul tronco per “gross misconduct”, gravi mancanze ed errori sul luogo di lavoro. A qualcosa le è servito essere figlia di un commercialista, che ha subito avviato la causa per l’onore e il lavoro della primogenita. Il procedimento, in realtà, è avvenuto quasi completamente al di fuori delle aule del tribunale, tramite avvocati si è infatti arrivati a un accordo extra-giudiziale. Il “timbro” finale è comunque stato dato da un giudice, che ha certificato l’accordo. Tremila sterline non le daranno grande respiro economico, ma hanno sicuramente restituito il sorriso a questa 19enne, che ora posa felice per le fotografie di rito che saranno pubblicate in ogni giornale del Regno Unito. E “Miss” Finch potrà anche contare su “ottime” referenze da parte della McDonald’s, in modo che possa trovare il prima possibile un nuovo e ben pagato lavoro. “Per ora, comunque, mi dedicherò prevalentemente a studiare chimica, biologia e fisica”, ha fatto sapere la giovane.
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Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".