“Io escluso dal listino? Se in 123 giorni di sciopero della fame contro il Porcellum, anche quando sono stato parecchio male, ho ricevuto una telefonata da Alfano e messaggi da Fini e Napolitano e niente dal mio segretario Bersani, qualche motivo ci sarà“. Lo rivela Roberto Giachetti, deputato del Pd, a “La Zanzara”, su Radio24. “Sicuramente – aggiunge – non ho ricevuto grandi apprezzamenti nè da Bersani nè da altri nel partito. Non è arrivata una parola nemmeno sul piano umano“. E spiega: “Non mi sento assolutamente meno autorevole del consigliere di Bersani Miguel Gotor o del politologo Galli. Anzi, io in questi anni mi sono fatto un culo così. Ho servito la causa e qui dentro ci vuole impegno e moralità, requisiti che io credo di avere”. Il politico, però, puntualizza: “Forse sull’esclusione ha pesato anche il fatto che ero dalla parte di Renzi, ma io non partecipavo alla riunione della direzione dove hanno deciso”. E sulle deroghe concesse ad alcuni esponenti della “vecchia guarda” del Pd, come Anna Finocchiaro, Rosy Bindi e Franco Marini, Giachetti dichiara: “Io non l’avrei assolutamente chiesta, come hanno fatto del resto Livia TurcoPierluigi Castagnetti e tanti altri”

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