Sei anni e quattro mesi e 5 anni: queste le pene inflitte dal gup di Genova Roberto Fucina rispettivamente ad Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, le maestre processate con l’accusa di maltrattamenti ai bimbi dell’asilo Cip e Ciop di Pistoia. Il pm Silvio Franz aveva chiesto 8 anni per Scuderi e 6 per Pesce.
Gli avvocati difensori, Stefano Bigliatti e Alessandro Mencarelli hanno annunciato che ricorreranno in appello perché “il giudice non ha tenuto conto delle circostanze attenuanti generiche”. Il gup ha poi riconosciuto le provvisionali per alcune parti civili, che vanno da 5 a 50mila euro, in proporzione ai danni subiti dai bambini.
Molti genitori dei bambini erano presenti in aula e dopo l’emissione della sentenza non hanno nascosto la propria soddisfazione: “Questa sentenza mi ha dato un profondo senso di giustizia per noi e soprattutto per i nostri bambini”, ha detto la mamma di uno dei bimbi, aggiungendo che “la cosa che mi dà soddisfazione è che è stata una sentenza che non può essere messa in discussione”. Più amara la constatazione di un’altra madre: “Nessuno potrà mai ripagare i nostri figli del danno subito. Questa vittoria deve essere un punto di partenza. In questo processo sono state fondamentali le perizie che hanno permesso di quantificare il danno subito dai bambini”. Nelle parole dei genitori c’è ancora molta rabbia: “Per quelle due volevo un Natale in galera“, ha detto un’altra madre.
Sulla sentenza si è espresso anche il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli: “La pronuncia di oggi che condanna le responsabili per i terribili fatti loro imputati, risarcisce almeno la città e la sua immagine, perché ha riconosciuto violati i suoi valori fondanti di tutela e rispetto dell’infanzia”. Le due maestre erano state arrestate nel dicembre del 2009. L’inchiesta, aperta dalla procura di Pistoia, era stata trasferita a Genova perché uno dei bambini dell’asilo era figlio di un magistrato toscano.