L'amministratore delegato del quotidiano, che nei giorni scorsi ha annunciato di essere in grave crisi a soli tre mesi dal debutto, accusa il direttore: "Le notizie relative all'andamento del giornale sia in termini economico- finanziari sia in termini di vendite erano da te conosciute ben prima di lunedì scorso"
L’amministratore delegato della società che edita il giornale firma una rettifica sul quotidiano stesso per rispondere al direttore del ‘suo’ quotidiano. Tommaso Tessarolo riponde a Luca Telese dalle colonne di Pubblico, che a soli tre mesi dal debutto ha già annunciato di essere vicino alla chiusura.
“Egregio direttore – scrive Tessarolo nella nota pubblicata ieri a pagina 23- , in relazione all’articolo pubblicato a tua firma in data 18/12/2012 su “Pubblico Giornale” intitolato ”Avanti Pubblico! Le ragioni di una sfida”, nella mia qualità di amministratore delegato, mi vedo costretto a precisare che il medesimo articolo ha riferito notizie non vere sul mio conto. In particolare non risulta vero quanto riportato dal suddetto articolo in merito alla circostanza che “lunedì scorso una pietra ci è caduta sulla testa quando l’amministratore delegato di questa società ci ha comunicato che potevamo chiudere a fine mese: un conto è sapere che non stai bene, un conto è se ti dicono ‘Scusi, lo sa che lei potrebbe morire?’”.
Secondo Tessarolo infatti “merita infatti precisare che le notizie relative all’andamento del giornale sia in termini economico- finanziari sia in termini di vendite erano da te conosciute ben prima di lunedì scorso essendo state esternate ripetutamente nel corso dei consigli di amministrazione (a partire dal primo datato 04/10/2012) della società nei quali hai presenziato nella tua qualità di amministratore. In relazione a quanto sopra ti chiedo dunque di voler provvedere, ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, alla rettifica di quanto riportato nel citato articolo comunicandoti che, in difetto, intraprenderò le iniziative necessarie volte a tutelare la mia reputazione personale e professionale”.
Intanto nei giorni scorsi era stato pubblicato un comunicato dell’assemblea dei redattori che annunciava la grave situazione in cui si trova la testata: “L’azienda – si leggeva – con una tempistica inaccettabile, ci ha comunicato che la tenuta economica è grave al punto da palesare già nei prossimi giorni uno scenario di messa in liquidazione della Pubblico edizioni srl. E tutt’ora non abbiamo nessuna certezza né garanzia su cosa verrà dopo”.