Doveva essere solo la presentazione del simbolo per la corsa al Pirellone di Gabriele Albertini, invece l’incontro programmato al Circolo della Stampa si è trasformato in un attacco duplice a Silvio Berlusconi. L’ex sindaco di Milano gli ha scritto una lettera, che ha letto al posto del discorso preparato dal suo staff, in cui spiega perché non si è ritirato dalla corsa alle Regionali, come auspicava B. e Maroni: “Ho rifiutato la tua generosa offerta di candidarmi al Senato della Repubblica, come capolista in Lombardia”. Impossibile per Albertini “aderire a un’alleanza con la Lega Nord, movimento con connotati demagogici e programmi populisti e anti-europei”. Al fianco del candidato di “Lombardia Civica“, il capo delegazione del Pdl all’Europarlamento, Mario Mauro. Il deputato ha riferito di non sentirsi a disagio nei confronti del suo partito, appoggiando Albertini, dal momento che, nelle passate elezioni regionali in Sicilia, “ministri o viceministri del Pdl hanno guidato schieramenti opposti” a quelli sostenuti dal partito. Poi una frecciatina a Berlusconi: “Il presidente del partito si è proposto come candidato: prima o poi ci sarà un’assemblea di partito in cui decidere se procedere in questo modo, almeno questo è quello che succede nei partiti democratici” di Francesca Martelli