Si trovavano a bordo della Mv Asso Ventuno, la nave sequestrata il 23 dicembre nel Sud del Paese. Secondo l’International Maritime Bureau (Imb) non ci sono feriti e l'imbarcazione è stata rilasciata ed è approdata in un luogo sicuro
La priorità è l’incolumità dei tre ostaggi. E’ questo il messaggio che arriva dalla Farnesina a proposito della nave italiana sequestrata in Nigeria. Sono appunto tre i nostri connazionale che si trovavano a bordo della Mv Asso Ventuno, dell’armatore Augusta Offshore con sede a Napoli, sequestrata il 23 dicembre a circa 40 miglia al largo dello Stato petrolifero nigeriano di Bayelsa, nel sud della nazione. I tre sono stati rapiti insieme a un altro marinaio la cui nazionalità non è nota.
Dalla Farnesina assicurano che l’unità di crisi sta seguendo con attenzione e fin dall’inizio la vicenda e che il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, se ne sta occupando personalmente. Sulla vicenda è stato attivato anche il console italiano a Lagos. Secondo l’International Maritime Bureau (Imb), non ci sono feriti e la nave è stata rilasciata ed è approdata in un luogo sicuro. La marina nigeriana dal canto suo ha fatto sapere che sono immediatamente scattate le ricerche dei quattro membri dell’equipaggio.