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Governo: “Abbiamo fatto tutto il possibile”. 80 per cento leggi è già esecutivo”

In una nota diffusa da Palazzo Chigi, l'elenco delle norme introdotte dall'esecutivo dei tecnici, tra cui la riforma delle pensioni, l’Imu, la tracciabilità del contante, la tassa sul lusso e le misure anti-evasione. Un testo autocelebrativo che puntualizza tutti i "successi"
Governo: “Abbiamo fatto tutto il possibile”. 80 per cento leggi è già esecutivo”
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“L’attività di pochi mesi del governo, anche per l’attività attuativa, dimostra che il possibile è stato fatto e che ancora molto si può fare nei restanti mesi”. Il governo Monti si autocelebra ed entra ufficialmente in campagna elettorale. Con una nota da palazzo Chigi, infatti, l’esecutivo dei tecnici elenca “l’attività di riforma svolta dal governo Monti” puntualizzando tutti i “successi”:  “I lavori iniziati – viene sottolineato – saranno completati da questo governo e, se non sarà possibile, costituiranno base di attività del prossimo”.

“Tra dicembre 2011 e agosto 2012 sono state adottate sette manovre legislative, costituite da quasi 3mila disposizioni. La maggioranza di esse (circa l’80%) è “auto-esecutiva”, cioè è già effettiva e sufficientemente disciplinata, e non richiede ulteriori norme per produrre effetti – si legge nel testo autocelebrativo – Alcuni esempi sono la riforma delle pensioni, l’Imu, la tracciabilità del contante, la tassa sul lusso e le misure anti-evasione“. “In materia di concorrenza e liberalizzazione, si pensi alla eliminazione delle tariffe professionali, al tribunale delle imprese, ai prezzi dei farmaci, ai farmaci generici, all’estensione alle microimprese della disciplina del codice del consumo per le pratiche commerciali scorrette. In tema di incentivazioni, infine, si pensi al bonus ristrutturazioni”.

“Con riguardo all’esigenza dei tagli – si legge ancora – si segnala la riduzione delle dotazioni organiche delle Forze Armate e la riduzione dei compensi di amministratori di società e enti pubblici e di trattamenti economici. In materia fiscale e di entrate tributarie, sono stati adottati i decreti sulle dichiarazioni Imu, sulle tassazioni su aerei, barche e auto di lusso, sui conti correnti, sui beni detenuti all’estero. In materia di sviluppo e infrastrutture, è stato adottato il provvedimento sul rating di legalità delle imprese, con il decisivo coinvolgimento dell’Antitrust. Di interesse per cittadini e imprese – continua il testo – è anche il provvedimento riguardante la separazione Snam da Eni, i cui effetti a medio e lungo termine dovrebbero portare benefici a favore dei consumatori. Sono stati adottati i decreti per favorire le piccole e medie imprese (concessioni in garanzia, accantonamento minimo come coefficiente di rischio, etc.)”.

Tra le norme ancora da varare, il decreto sulle sponsorizzazioni dei restauri, particolarmente atteso per i lavori sul Colosseo, e la norma attuativa dell’Isee, che ha subito un arresto dopo una sentenza della Corte Costituzionale. Le bozze sono pronte, ma devono ricevere numerosi pareri. “L’importante provvedimento sull’Isee (situazione economica equivalente), che era in stato di avanzata adozione – spiega poi la nota – ha subito un arresto a seguito della sentenza del 19 dicembre della Corte costituzionale, che richiede la sottoposizione alla previa intesa della Conferenza unificata, a tutela delle prerogative regionali; è già stato acquisito il parere della Sezione normativa del Consiglio di Stato e il governo sta valutando come intervenire sul punto individuato dalla Corte Costituzionale”.

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